"Quello di cui abbiamo bisogno sono interventi concreti e non promesse"
"La forti scosse di terremoto che oggi hanno fatto tremare le Marche rappresentano l'ennesimo duro colpo per la nostra Penisola, colpita più volte da queste catastrofi naturali. Episodi del genere non possono essere previsti, e i danni sono spesso incalcolabili" lo dichiara Stefano Calandra, vicecommissario della Lega a Fiumicino.
"Ma nelle zone ad altra criticità - aggiunge - il compito delle istituzioni deve essere quello di fare ciò che è in loro potere per limitare l'entità dei danni conseguenti ad un terremoto, adottando tutte le misure possibili, come gli incentivi statali, per mettere in sicurezza cittadini, abitazioni, scuole e strutture commerciali".
"Non solo sul piano nazionale, ma anche nella Regione Lazio e, in particolare nel territorio di Fiumicino, sono presenti molte zone a rischio: basti pensare alle zone colpite da un rischio idrogeologico molto elevato. Quello di cui abbiamo bisogno sono interventi concreti e non promesse, per mettere in atto una messa in sicurezza reale sia del territorio, che della cittadinanza" conclude Stefano Calandra.