Successo per il Flash Mob “Mai più invisibili”

Lunedì, 30 Gennaio 2012 12:23

Autore: Erica Fasano

Petrillo (SeL):"siamo contenti di aver avuto attenzione e incoraggiamento tra le persone di Fiumicino"
Successo per il Flash Mob di Sinistra Ecologia e Libertà contro la precarietà e l’incertezza sul lavoro. Presso il mercato del Sabato di Fiumicino i ragazzi di SeL hanno inscenato una protesta per la preoccupante situazione occupazionale dei giovani (clicca qui). Contratti precari, stage non retribuiti, mancanza di ammortizzatori sociali, contratti a progetto sottopagati sono stati il fil-rouge dell’iniziativa.
Vestiti da fantasmi, al grido di “basta precarietà” hanno denunciato la condizione di invisibilità all’interno del mondo del lavoro provocando stupore e curiosità tra i frequentatori del mercato cittadino.
Un evento dedicato a tutti coloro, giovani e non, che vogliono uscire dalla condizione umiliante dell’instabilità nella vita e nel lavoro.
Una protesta che continuerà con un’iniziativa pubblica dal titolo “Mai più invisibili – vivere tra precarietà e incertezza” che si terrà il prossimo 3 febbraio alle ore 18,00 presso la sala dell’Hotel Mach 2 di via Portuense 2465 a Fiumicino.
«Siamo contenti di aver avuto attenzione e incoraggiamento tra le persone di Fiumicino – spiega Angelo Petrillo di SeL – il Flash Mob organizzato sabato vuole comunicare e far percepire che solo con la costruzione di una coscienza popolare le cose potranno cambiare. I fantasmi sono i lavoratori resi invisibili dal peso dei loro contratti atipici. Ogni fantasma ha fatto irruzione oggi nel mercato di Fiumicino per simboleggiare la volontà di irrompere con vigore nel mercato del lavoro. E’ ora di dire basta a deregolamentazioni continue e all’assenza di tutele per i lavoratori. La vita è oggi sempre più caratterizzata dalla precarietà. Una precarietà nel reddito e nella gestione del vivere quotidiano che provoca l’impossibilità di intraprendere una vita adulta. Non solo. Anche chi oggi ha un posto fisso non sa come arrivare a fine mese. Il salario diventa incerto generando insicurezza e terrore nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo lottare affinché questo finisca. Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa».
 
 
 
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Pubblicato in Politica