Registro Unioni Civili: i consiglieri dell'opposizione replicano

Martedì, 22 Luglio 2014 16:59

Autore: Erica Fasano

"Dalla maggioranza atteggiamento incoerente"

MAURO GONNELLI “Nessuno era contrario all’approvazione del registro delle unioni civili. Nessuno ha mai detto no al diritto alla casa, ai servizi pubblici, alla scuola, all’assistenza sanitaria per le coppie di fatto - ha dichiarato il consigliere comunale - lo abbiamo dimostrato presentandoci in aula, a differenza di qualche forza politica di maggioranza, e permettendo con la nostra presenza di discutere la mozione. Abbiamo solo chiesto a fronte di un voto favorevole di modificare il documento presentato da Sel ed esprimere un secco no all’adozione di bambini in favore di coppie dello stesso sesso".
"Se da una parte è giusto riconoscere i diritti di tutti, questi stessi diritti devono essere riconosciuti anche a un bambino al quale va garantita l’opportunità di crescere in modo sereno e non passando per un percorso già di per sé duro, senza per questo renderlo ancora più aspro solo per arroganza, status symbol o peggio per soddisfare un capriccio di coppia che non la reale esigenza del minore - sostiene Gonnelli - la maggioranza ha però bocciato ogni nostra richiesta solo per tenere in piedi precari equilibri politici di coalizione. Una maggioranza che continua a palesare contraddizioni, ammucchiando insieme partiti come Sel che propone le adozione per le coppie gay e l’Udc, oggi assente dall’aula. Quella stessa Udc che da una parte propone il quoziente famigliare e apostrofa i matrimoni tra persone dello stesso sesso, vedi Casini, come ‘incivili’ e dall’altra propugna parità di diritti per le coppie di fatto anche dello stesso sesso". "Contradizioni di una maggioranza - prosegue il consigliere comunale - che si palesano nelle tante richieste fatte dall’opposizione in questi mesi di aprire un dibattito politico su come poter affrontare la profonda crisi economica, sociale e civile della nostra comunità. Richieste sempre evase da una amministrazione per la quale l’unico momento politico di confronto è diventato quello sul registro delle coppie di fatto. Questo tempo e questi soldi potevano essere investiti in maniera diversa, il registro delle unioni civili si poteva affrontare ma solo dopo aver risolte le tante problematiche che vive il nostro comune”.
 
GIOVANNA ONORATI “Un tema così importante come il registro delle unioni civili e le adozioni aveva bisogno di un approfondimento importante nelle commissioni preposte e non di essere regolato in un’ora in consiglio comunale - ha ribadito il consigliere comunale - la maggioranza avrebbe dovuto coinvolgere l’opposizione per arrivare in aula con un documento condiviso da tutti. Nessuno mette in discussioni i diritti che sono sanciti dalla Costituzione, non li inventa mica il Comune di Fiumicino, ma l’atteggiamento di chiusura di questa maggioranza che ha portato in aula un documento preconfezionato senza alcun coinvolgimento delle opposizioni”.
 
WILLIAM DE VECCHIS “Ormai il loro modo di interpretare la vita amministrativa è una continua e ipocrita contraddizione - ha sottolineatro il consigliere comunale - sottoscrivono un patto di amicizia con chi della negazione dei diritti civili ne ha fatto un business e una dittatura, vedi Cina, e dall’altra si presentano in aula come difensori dei diritti di tutti. Si professano animalisti ma difendono i cacciatori, chiedono il quoziente famigliare e poi approvare il registro per le coppie di fatto. Questa maggioranza non ha ancora capito chi è e cosa vuole fare, se non slogan ad effetto. Qui c’è una città che soffre. Cittadini, commercianti, piccoli proprietari in difficoltà chiedono di essere ascoltati e attendono una soluzione ma questa maggioranza sa solo dire di no e rinviare di prendersi le proprie responsabilità, spendendo il suo tempo a parlare di registro delle coppie di fatto”.
 
ROBERTO MERLINI “Il tema delle adozioni delle coppie omossessuali non l’abbiamo certo tirato fuori noi per nostro capriccio o per strumentalizzazione ma è riportato nero su bianco nella mozione presentata da Sel e votata da tutta la maggioranza - ha dichiarato il consigliere comunale - abbiamo chiesto di soprassedere su un argomento non ancora legiferato a livello nazionale, chiesto di stralciare quel passaggio dalla mozione sia in commissione capigruppo sia durante la discussione in aula trovando sempre un muro e suscitando le ire di Sel”.
 
 
 
 
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Pubblicato in Politica