Refezione scolastica, il Pd scrive una lettera a Canapini

Giovedì, 07 Marzo 2013 15:56

Autore: Erica Fasano

Calicchio (Pd):"Abbiamo inviato una lettera al sindaco in merito alla polemica sull'affidamento del servizio di refezione scolastica"

Abbiamo ricevuto e riportiamo il testo integrale della lettera inviata dal Partito democratico di Fiumicino al Sindaco Canapini, in merito alla polemica sull'affidamento del servizio di refezione scolastica.
 
Egregio signor Sindaco,
apprendo da una nota diffusa ieri dalla sua segreteria che l’Ente ha regolarmente espletato gli atti relativi alla gara ad evidenza pubblica per la refezione scolastica. Regolarità che nessuno del Gruppo del PD ha messo, per ora, in dubbio, almeno per questo atto amministrativo.
Lei dichiara, nella stessa nota, che la documentazione amministrativa fornita dalle aziende è una autocertificazione, per disposizione di legge. Un'autocertificazione che, per il momento, fornisce una posizione contributiva della società Vivenda conforme ai criteri richiesti dalle leggi stesse. Apprendo anche che gli uffici competenti hanno inoltrato regolare richiesta del DURC all’Inps, documento questo che certifica la regolarità contributiva dell’azienda. Anche questo imposto dalla legge.
Prendo atto della difesa d'ufficio che Lei ci fornisce della ditta, cosa che peraltro dovrebbe essere compito dell’azienda stessa e non dell’Ente. Tuttavia, mi preme rilevarLe che la determina di aggiudicazione è del 26 febbraio, mentre solo dopo la richiesta di informazioni da noi inoltrata tramite interrogazione, il 6 marzo 2013, gli uffici hanno fatto richiesta del DURC all’Inps. E comunque la sua amministrazione si è precipitata a proclamare pubblicamente il vincitore del bando senza accertarsi prima della regolarità della sua posizione contributiva.
Signor sindaco, ancora una volta non comprendo la difesa preventiva che Lei pone in essere degli atti e perfino di una società di servizi. I cittadini si aspettano che chi governa la città sia super partes, che tuteli, oltre agli interessi delle aziende fornitrici di servizi, anche gli interessi degli utenti. E soprattutto, in questo caso, gli interessi dei lavoratori che, a quanto sembra, non hanno un rapporto limpido con la stessa società Vivenda e le sue partecipate. Al suo posto, e speriamo di esserci presto, saremmo stati più cauti nella proclamazione del vincitore. Avremmo richiesto prima la normale attestazione di regolarità dell’azienda, proprio per fugare ogni dubbio.
Non credo che possa essere sufficiente una nota per placare questa polemica. Se davvero vuole rendere un servizio alla collettività, acquisisca entro 48 ore il DURC della Vivensa Spa, come pure di tutte le sue partecipate, e lo pubblichi. Senza ogni volta gridare allo scandalo, o al complotto, o alla lesa maestà. In un contesto di dialettica democratica è normale che l'opposizione faccia il suo dovere controllando l’operato di una compagine che può anche non essere infallibile, senza per questo essere vilipesa con modi umorali molto cari a Lei e alla sua maggioranza. Si comporti come fanno gli amministratori di altri comuni: pubblichi i documenti, anche e soprattutto per normalizzare una città e un'opinione pubblica avvilite dai continui disservizi.

Paolo Calicchio, Consigliere comunale del PD
 
 
 
 
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Pubblicato in Politica