Preoccupazione per il Leonardo Da Vinci

Mercoledì, 07 Marzo 2012 12:33

Autore: Erica Fasano

Terrevoli:"l’assenza di una regolamentazione sta portando il sistema al collasso"
"La situazione del trasporto aereo e soprattutto degli scali Romani ha raggiunto livelli di criticità tali che necessitano un immediato intervento finalizzato a salvaguardare posti di lavoro e garantire livelli di qualità accettabili per i passeggeri" ha affermato Cristian Terrevoli (vedi foto), Collaboratore Tecnico del Presidente IX commissione Regione Lazio e coordinatore-responsabile politicopolitico sede 'Fondazione Città Nuove Fiumicino'.
"In un sistema industriale che cresce del 7% non riusciamo a comprendere il ricorso alla cassa integrazione e l’utilizzo esagerato dei contratti a termine da parte delle aziende che operano all’interno degli aeroporti - ribadisce Terrevoli - il numero delle aziende operanti all’interno dello scalo è una delle cause che ha generato una concorrenza esasperata sulle tariffe, l’assenza di una regolamentazione responsabile ed esigibile e le condizioni delle infrastrutture, stanno determinando condizioni che stanno portando il sistema al collasso".
"Lo scotto di tutto ciò chiaramente lo pagano i lavoratori costretti ad operare in un clima già reso ostile dai ritmi di lavoro sempre più crescenti - sostiene Terrevoli - e, soprattutto indotti ad essere messi in cassa integrazione senza certezze per il futuro come sta accadendo ai lavoratori della Argol. A questo punto si rende necessario approfondire il tema cercando di mettere sul tavolo proposte ed idee che possano essere oggetto di valutazione da parte degli organi competenti. Una su tutte è la riduzione delle società di handling nelle quali intenzioni c’è larga condivisione di tutte le aziende. Il problema vero è che nessuno si assume la responsabilità di decidere come definire criteri per ottenere questa limitazione. Altro tema fondamentale - spiega Terrevoli - sono le clausole sociali recepite nei contratti collettivi di lavoro ove si evince un accordo commerciale condiviso fra le aziende che salvaguarda il 60% dei lavoratori coinvolti nel passaggio tra un’azienda all’altra. Tuttavia il non rispetto di tali accordi farebbero cadere ogni tipo di salvaguardia ed è proprio su questo aspetto che bisogna impegnarsi fortemente e cioè rendere indiscutibile l’applicazione della clausola sociale ogni qualvolta un vettore passa da una realtà all’altra. La concorrenza selvaggia è un'altra problematica che sta minando fortemente gli equilibri di mercato all’interno dello scalo. Negli ultimi anni il proliferarsi di handlers ha portato ad una competizione spietata sulle tariffe per acquisire clienti agendo solo ed esclusivamente sul costo del lavoro".
"Le aziende si sono ormai rese conto che la situazione non è sostenibile perché non è più solo a rischio il salario e l’occupazione ma anche la sopravvivenza delle stesse - dichiara Terrevoli - altro tema importante è capire quali sono le volontà future della società di gestione Aeroporti di Roma visto le ultime informative che vede l’azienda coinvolta in un processo di riorganizzazione che vede implicate importanti attività appartenenti a questa società".
"Infine - conclude Terrevoli - il precariato quale strumento di flessibilità indispensabile per le attività aeroportuali. Tuttavia l’uso spropositato di contratti a termine è diventato esagerato e non da nessuna garanzia ai lavoratori per un impiego stabile e dignitoso. L’attuale legge 368/201-247/2008 dava una prospettiva per un lavoro stabile e definiva un numero di mesi da raggiungere per il diritto alla stabilizzazione, ma vista la sua articolazione le aziende spesso non danno la possibilità al lavoratore di raggiungere la soglia dei mesi lavorati per il diritto al contratto a tempo indeterminato. Quanto elencato rappresenta una sintesi dei principali temi, chiaro è che l’effetto negativo è percepito da tutto il sistema indotto compreso. Questo deve far riflettere sulla portata e sulla delicatezza del problema che oggi vede coinvolto un importantissimo  comparto come quello  del trasporto aereo di Fiumicino".
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Politica