
Venerdì 19 ottobre l’assemblea pubblica “Verso Leu” sul percorso di costituzione del partito Liberi e Uguali
abbiamo ricevuto e pubblichiamo
Venerdì 19 ottobre scorso alla presenza dei coordinatori romani di Mdp (Piero Latino) e Sinistra Italiana (Adriano Labucci) si è svolta l’assemblea pubblica “Verso Leu” presso Hotel Best Western Union, già programmata in data 28 settembre scorso, nonostante qualche piccola “velleitaria fuoriusciuta familiare”.
L’assemblea pubblica è stata molto partecipata ed ha visto un ricco dibattito interessante sul percorso di costituzione del partito Liberi e Uguali. La base si è espressa apertamente per la costituzione di un partito che trovi nei temi dei diritti, della dignità del lavoro, della prima occupazione, anche attraverso la riduzione dell’orario di lavoro, della lotta alla povertà e ricerca di un benessere collettivo i suoi fondamenti. Un partito che ricerchi la costruzione di una società ed un mondo in cui la ridistribuzione delle risorse economiche, sociali e culturale sia una priorità. La lotta al neo liberismo e all’austerità deve diventare l’essenza per la sinistra. Un partito che ricominci a parlare al cuore della gente e soprattutto dei giovani, i quali sono i soggetti reali e concreti della loro emancipazione e futuro del paese.
Con l’elezione del 4 marzo ci siamo impegnati con i nostri elettori e sostenitori a costruire un soggetto politico di sinistra, autonomo e democratico: una sinistra che si ponga la sfida del governo della crisi attraverso la realizzazione della giustizia sociale e dell’uguaglianza concreta, avendo come priorità la qualità del lavoro, la dignità della persona, l’applicazione della Costituzione Repubblicana; per un modello sociale alternativo a quello neoliberista.
Un partito politico autonomo e aperto, in grado di innovare la sua organizzazione attraverso il massimo grado di democrazia possibile, e per questo capace di fare scelte che agevolino la partecipazione di tutti coloro che vorranno aderire.
Non restiamo in attesa di cambi di rotta e autocritiche del Pd, che pure auspichiamo; vogliamo costruire, ora e subito, una forza alternativa, che eviti quei metodi e quelle scelte che hanno portato alla perdita di una identità definita, regalando spazi culturali e politici alla destra fino alla nascita del governo attuale.
Abbiamo ribadito con fermezza la volontà di proseguire con il percorso politico nato nel dicembre 2017 e rafforzato all’assemblea nazionale di maggio 2018.