Lega Fiumicino “aderiamo con convinzione alla manifestazione #restiamoliberi”

Martedì, 21 Luglio 2020 18:00

Autore: Fiumicino-Online

“Nessuno vuole assolvere chi commette violenze su chicchessia, ma per questo basta il codice penale esistente, mentre il ddl Zan vuole tappare la bocca a chi la pensa diversamente su matrimonio, figli, educazione sessuale, adozioni, eccetera”

 

 

“Approfittando dell’emergenza Covid-19 e della conseguente crisi economica, la Commissione Giustizia della Camera sta esaminando 5 diversi proposte di legge (107-Boldrini, 569-Zan, 868-Scalfarotto, 2171-Perantoni, 2255-Bartolozzi), che limitano fortemente la libertà di espressione, senza che la maggior parte dei media ne diano adeguata informazione.” Così le dichiarazioni in una nota stampa firmata Lega Fiumicino.

 

“Il 30 giugno 2020, dopo varie riunioni della Commissione, il relatore On. Zan ha presentato un testo base unificato che potrebbe essere portato in aula entro fine luglio, per poi passare al Senato. Si tratta di una legge che modifica gli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, prevedendo nuovi reati di opinione con pene che vanno da 1 anno e 6 mesi di galera, fino a un massimo di 6 anni, per chi dissenta dal pensiero unico in materia di matrimonio gay, adozioni gay, utero in affitto e indottrinamento gender nelle scuole; per un reato – quello di omofobia e di transfobia –, che lascia un’ampia discrezionalità applicativa, né più né meno dell’art. 58 del codice penale sovietico, che poteva punire chiunque per cosiddetta ‘attività controrivoluzionaria’.”

 

“Questa proposta di legge prevede inoltre la rieducazione del condannato mediante lavoro gratuito presso le associazioni LGBT, come nei Laogai cinesi, e stanzia 4 milioni di Euro per la propaganda LGBT nelle scuole e nelle amministrazioni pubbliche: uno sperpero assurdo e improponibile in un periodo di grave crisi economica.”

 

Si tratta evidentemente di una legge ideologica, contro la quale i deputati della Lega e di Fratelli d’Italia stanno conducendo una strenua battaglia, in difesa della libertà di espressione, sancita dall’art.21 della Costituzione. Nessuno vuole assolvere chi commette violenze su chicchessia, ma per questo basta il codice penale esistente, mentre il ddl Zan vuole tappare la bocca a chi la pensa diversamente su matrimonio, figli, educazione sessuale, adozioni, eccetera. Cosa potrebbe accadere se questa legge venisse approvata? Ad essere esposti sarebbero tutti, dai giornalisti, educatori, attivisti pro family, ma anche genitori contrari a lezioni di cultura gender nelle scuole.”

 

“Per questo aderiamo – conclude la nota - con convinzione al flash-mob organizzato in 100 città italiane, con l’hashtag #restiamoliberi, per dire un forte “No alle leggi bavaglio” che si terrà sabato 25 luglio 2020 alle ore 10:30 a piazza Grassi.”

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