L'antipolitica non si combatte con il populismo

Lunedì, 25 Febbraio 2013 16:29

Autore: Erica Fasano

Severini (Noi Insieme):"Per recuperare credibilità di fronte ai cittadini bisogna portare a casa risultati"

"Sicurezza, aree cani, rilancio del patrimonio culturale. Tutto giusto. Per carità. Ma non facciamoci trasportare dall’onda lunga del populismo - ha dichiarato Roberto Severini, Capogruppo della lista civica Noi Insieme (sx nella foto) - essere amministratori comporta responsabilità sulle quali non possiamo sorvolare. La demagogia non può far parte di un’amministrazione comunale, né le problematiche possono diventare tema di campagna elettorale".
 
"Per recuperare credibilità di fronte ai cittadini non c’è bisogno di strillare o abbattere cartelli - sostiene Severini - ma portare a termine quei progetti fermi nelle commissioni. Sta qui la chiave di volta: per combattere l’antipolitica bisogna fare e bisogna centrare gli obiettivi".

"Da anni - prosegue - prima da presidente dell’associazione Crescere Insieme di Aranova e ora da consigliere comunale, porto avanti una battaglia personale per cambiare uso e destinazione alle tante aree verdi sul groppone dell’amministrazione. Una di queste è trasformarle in aree cani. Nel nord in particolare, Aranova, Palidoro, Passoscuro, ma in tutto il Comune in generale non ce ne sono. Tutto questo strepitio per la decisione di interdire l’accesso ai cani senza museruola e kit nei parchi pubblici non si sarebbe avuta se il progetto di affidamento delle aree verdi non si fosse bloccato".
 
"Il problema sicurezza: da anni l’associazione Crescere Insieme chiede interventi per implementare gli organici delle Forze dell’ordine, soprattutto dei Carabinieri a Torrimpietra - ribadisce il Capogruppo della lista civica Noi Insieme - visto che il numero esiguo non coincide con quello della popolazione cresciuta a dismisura negli ultimi anni, e realizzare una cabina interforze con gli istituti di vigilanza del territorio. Ma fino a oggi non si è visto nulla".
 
"Gli annunci non servono. Sono buoni solo per amplificare un malumore serpeggiante nei cittadini. Le elezioni alle porte non facciano perdere il contatto con la realtà o il pretesto per imboccare vie alternative che all’apparenza sembrano pagare ma che alla lunga rischiano di ampliare ancor di più la frattura incolmabile che oggi si vive tra la politica e la gente. Il mio auspicio - conclude Roberto Severini - è che questi ultimi mesi siano utilizzati da tutti per fornire un programma credibile alla città, concentrando le energie per portare a casa risultati. Altrimenti avremmo il solito tutti contro tutti, nel quale ognuno cerca di emergere e appiccicarsi una inutile stelletta sul petto per poi rimanere, a giugno, con un pugno di mosche in mano".
 
 
 
 
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Pubblicato in Politica