La senatrice Monica Cirinnà risponde alla lettera del sig. Antonio pubblicata da Fiumicino Online

Mercoledì, 22 Aprile 2020 17:22

Autore: Matteo Fasano

"Come rappresentante eletta a Fiumicino mi impegno a farmi promotrice con il governo delle istanze che lei, come tanti altri mi state affidando"
di Fiumicino Online
 
La lettera del sig. Antonio, il piccolo commerciante, da noi pubblicata questa mattina (clicca qui), dove chiedeva aiuto a causa della chiusura della sua attività dovuta al coronavirus, è riuscita a mettere in moto il giusto spirito di collaborazione e di comunità, necessario per riuscire a superare questa drammatica crisi che stiamo attraversando. Lo dimostra la risposta che la senatrice del Partito Democratico, Monica Cirinnà ha inviato alla nostra redazione.
 
RISPOSTA FIRMATA SENATRICE MONICA CIRINNA' Caro Antonio, ho letto con molta attenzione la sua lettera pubblicata da Fiumicino online e ritengo doveroso rispondere, come eletta del territorio e come senatrice della Repubblica.
 
Comprendo le sue preoccupazioni che sono le stesse di tantissimi commercianti e piccoli imprenditori del nostro Paese. Sono cioè quelle del tessuto economico su cui si regge l'Italia che questa crisi sta mettendo a durissima prova.
 
Il Governo guidato da Giuseppe Conte ha già messo in campo delle misure per le imprese e altre ne ha attivate la Regione Lazio, ma siamo perfettamente consapevoli che si tratta di primi interventi a cui ne devono seguire altri nelle prossime settimane se vogliamo (e ovviamente lo vogliamo) fare ripartire l'economia del Paese.
 
Lei fa riferimento ad un reddito di sostegno per i primi 12 mesi. Il presidente Conte ieri, durante gli interventi in Senato e alla Camera, ha chiaramente parlato di "sostegno prolungato nel tempo" per le famiglie e le imprese perché è chiaro che non basterà ripartire affinché tutto torni almeno ai livelli di gennaio scorso.
 
Serviranno altri interventi e con questa consapevolezza il premier ha parlato di una nuova misura pari a 50 miliardi di euro.
 
Questa pandemia, se ancora ce ne fosse necessità, dimostra senza dubbio alcuno che l'Italia ha bisogno dell'Europa e che l'Europa ha bisogno di ognuno dei suoi paesi membri per superare la crisi. Molto, dunque, si giocherà anche sui tavoli europei.
 
So che possono sembrare discorsi lontani dalla vita quotidiana delle persone, ma così non è. Siamo cittadine e cittadini italiani ed europei e dall'Europa dobbiamo pretendere l'aiuto che ci serve, come stati e come singoli.
 
Come rappresentante eletta a Fiumicino mi impegno a farmi promotrice con il governo che il mio partito sostiene delle istanze che lei, come tanti altri, in queste settimane mi state affidando. Ed in particolare sarà la lotta all'odiosa burocrazia il primo punto da affrontare. I cittadini che hanno diritto al sostegno dello Stato devono poter accedere agli aiuti senza impazzire tra domande e pratiche, spesso superabili con semplice autocertificazione.
 
Non sarà facile, ci vorrà l'impegno di tutte e tutti, ma con il giusto spirito di collaborazione e di comunità, riusciremo a superare anche questa drammatica crisi. In conclusione mi permetta di esprimerle una mia convinzione personale: è vero che nessuno si salva da solo, ma sono anche convinta che ognuno di noi possa e debba essere artefice di se stesso, anche e soprattutto dove lo Stato non riesce ad arrivare. Proprio in questi tempi difficili sarà, quindi, la capacità innovativa dei singoli e la caparbietà nell'applicarla a dare a ciascuno quella spinta necessaria a rialzare la testa. 
Con affetto.
 
Monica Cirinnà
Senatrice Partito Democratico
 
 
 
 
 
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