Incendio aeroporto: presentata Interrogazione parlamentare da M5S

Giovedì, 28 Maggio 2015 16:53

Autore: Erica Fasano

Velli: "Questo è solo il primo passo di un’azione concertata"

"Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto insieme ai nostri parlamentari che grazie alla mia collaborazione con il gruppo MeetUp di Fiumicino e di moltissimi cittadini del nostro Comune, hanno avuto tutti gli elementi per mettere a fuoco il quadro d’insieme e partire con un’azione concertata di cui questa Interrogazione, firmata da circa una quindicina di deputati presenti in tutte le Commissioni preposte, è solo il primo passo. La possibilità per i cittadini di parlare direttamente con le figure istituzionali e la velocità d’azione dei nostri parlamentari, sono una chiara dimostrazione del modus operandi del MoVimento5Stelle" lo dichiara la Consigliera comunale M5S, Fabiola Velli.
 
“Il sequestro del molo D disposto dalla procura di Civitavecchia il 26 maggio 2015 dimostra, come purtroppo temevamo, che sulla vicenda dell’incendio del terminal 3 di Fiumicino ci sono ancora troppi aspetti oscuri e che a rimetterci potrebbero essere passeggeri e lavoratori - lo dichiarano i deputati M5S che hanno depositato un’interrogazione in merito facendo seguito al sopralluogo allo scalo effettuato la scorsa settimana a sostegno delle proteste dei lavoratori.
 
"Ma ciò che lascia maggiormente perplessi - denunciano i deputati M5S - in tutta questa vicenda, è l’atteggiamento tenuto da Enac e Governo che, fin dal primo momento, sembrano essersi completamente adeguati a spiegazioni e decisioni di Adr, dimenticando di svolgere il loro ruolo terzo e super partes. Il Governo in questa preoccupante vicenda è stato completamente assente. Ci si è limitati a magnificare la velocità con cui Adr ha disposto l’apertura dello scalo, senza però prima garantire con rilevazioni delle autorità sanitarie pubbliche la salute di lavoratori e passeggeri. Qualcuno ora dovrà spiegare sulla base di quali considerazioni e sotto la responsabilità di chi sono state prese le decisioni. Con questa interrogazione però – spiegano i deputati M5S – non esigiamo solo chiarezza sul singolo episodio ma ci interroghiamo sul futuro dello scalo. L’episodio infatti è, a nostro avviso, sintomo che i piani societari hanno negli ultimi anni dirottato troppe risorse ed energie nell’espansione dello scalo, trascurando la manutenzione e l’adeguamento delle strutture esistenti. Ora il Governo ci dica se, in conseguenza del grave incidente, non ritenga opportuno modificare il piano di sviluppo aeroportuale, razionalizzando le risorse e puntando invece su programmi destinati all’incremento della messa in sicurezza delle parti maggiormente vetuste dello scalo".
 
 
 
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Pubblicato in Politica