Fiumicino, attraversamento pedonale arcobaleno è contro il codice della strada

Lunedì, 17 Maggio 2021 21:03

Autore: Fiumicino-Online

I consiglieri di centrodestra e liste civiche chiedono le dimissioni dei responsabili

"L'art. 40 del codice della strada (d.lgs. 30 aprile 992 n. 285) e l'articolo 45 insieme al Regolamento, approvato con DPR 16 dicembre 1992 n. 495, espressamente stabilisce che: i colori dei segnali orizzontali sono il bianco, il giallo, l'azzurro e il giallo alternato con il nero (art. 137, comma 5); gli attraversamenti pedonali sono evidenziati sulla carreggiata mediante zebrature con strisce bianche parallele alla direzione di marcia (art.145); nessun altro segno è consentito sulle carreggiate stradali soggette a pubblico transito, all'infuori di quanto previsto dalle norme in questione (art.155)".

Stando a queste disposizioni di legge i consiglieri di centrodestra e liste civiche chiedono di chi sia la responsabilità per aver permesso di dipingere un attraversamento pedonale arcobaleno.

"Vogliamo capire chi ha dato l'autorizzazione per chiedere che si dimetta dal proprio incarico e dal proprio mandato -  lo dichiarano i consiglieri Baccini, Severini, Costa, D'Intino, Coronas e Poggio -  in primis chiediamo al capo dei vigili urbani, che doveva vigilare su un'attività contra legem, ed impedirne la realizzazione".

"Chiederemo - incalzano - una commissione trasparenza sul caso, visto anche che in situazioni simili si è pronunciata la corte dei conti ipotizzando il danno erariale. Spiace che questo fatto sia accaduto proprio nella giornata nazionale contro l'omofobia e abbiamo utilizzato il Raimbow simbolo di pace e integrazione come strumento per una rivendicazione politica che va contro i cittadini".

"Come consiglieri il nostro primo dovere civico è quello di salvaguardare tutti i cittadini senza distinzione di razza, sesso e religione come prescrive la costituzione, mentre oggi si è commesso un torto per cui se nei pressi della segnaletica avvenisse un sinistro i cittadini ne pagherebbero le conseguenze senza alcun risarcimento e il Comune sarebbe esposto a giudizio. Non possiamo permetterlo. Il sindaco Montino ne risponda ai cittadini e al Consiglio e prenda subito le dovute contromisure" concludono i consiglieri Baccini, Severini, Costa, D'Intino, Coronas e Poggio.
 
 
 
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Pubblicato in Politica