Dai Senatori De Vecchis, Rufa e Fusco Interrogazione a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo
Premesso che:
è compito della protezione civile, anche nelle sue articolazioni territoriali, coordinare le prime attività di risposta alle emergenze che, per intensità ed estensione, devono essere fronteggiati con immediatezza di intervento;
fra i compiti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Lazio, rientra quello di gestire le procedure di affidamento diretto nelle forniture dei dispositivi di protezione individuale (DPI) relative al periodo dell’emergenza da Covid-19;
la Regione Lazio ha affidato con varie determinazioni, a partire dal 2 marzo 2020, la fornitura di DPI vari necessari a soddisfare, con estrema urgenza, le esigenze del sistema per fronteggiare l’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
le ditte affidatarie (ECO. TECH. SRL, A:D: MEDICAL SRL, WORLDWIDE LUXURY SRL), dopo essersi aggiudicate le forniture, sono state sollevate dall’incarico. La Regione Lazio ha infatti disposto la risoluzione dei contratti chiedendo alle ditte la restituzione delle somme versate come acconto;
le procedure utilizzate per l’individuazione degli affidatari sembrano, alla luce dei fatti evidenziati, del tutto inadeguate, del tutto inadeguate a garantire fornitori affidabili, viste le inadempienze e le risoluzioni contrattuali, rivelandosi come una delle maggiori cause dello scarso approvvigionamento dei DPI nel territorio della Regione Lazio;
Per sapere:
se non intenda rendere noti i criteri di scelta utilizzati dall’Agenzia regionale di Protezione civile per individuare i soggetti affidatari delle forniture dei dispositivi di protezione individuale (DPI), necessari al personale sanitario per fronteggiare i rischi connessi all’emergenza Covid-19 e quali interventi intenda mettere in atto per impedire che scelte inadeguate possano contribuire all’insorgenza di patologie da agenti virali trasmissibili.