"Distribuzione di buoni spesa o di generi alimentari, queste le due opzioni date ai Comuni in questo momento di crisi per sopperire alle difficoltà di molte famiglie. Mi dispiace constatare come questa nostra amministrazione abbia perso l’ennesima occasione per essere di supporto al fabbisogno della sua comunità, mettendo in atto politiche che vanno anzi a suo discapito" lo ha dichiarato Stefano Costa, Capogruppo FDI Fiumicino.
"Il Mio suggerimento - prosegue l'esponente politico - ignorato peraltro, è stato da subito di optare per la distribuzione dei buoni, ritenendola indubbiamente la scelta più consona alla situazione. Sono infatti convinto che oltre a dare la possibilità ai destinatari degli aiuti di scegliere gli acquisti da fare, sia anche la soluzione migliore per il sostegno al tessuto economico del territorio".
"La nostra amministrazione invece - aggiunge - sceglie di provvedere alla distribuzione di generi alimentari, innescando un meccanismo che si sta rivelando oltremodo lento e macchinoso. A giustificare la scelta: la possibilità di avere un diverso potere d’acquisto su grandi quantità, penalizzando quindi a parer nostro il commercio del territorio a vantaggio di grossisti esterni".
"I nostri commercianti, già pesantemente colpiti dalla difficile crisi, che oltre che sanitaria sta diventando sempre di più anche economica, rischiano seriamente di abbassare la serranda anche per le scelte di un’amministrazione distratta - ha affermato Stefano Costa - contrastare la possibilità che 'furbetti' laddove ci hanno comunicato di averne trovati senza requisiti, possano usufruire degli aiuti, non considerando che controlli mirati possono essere fatti anche sulla consegna dei buoni assegnati nominativamente e che sicuramente la distribuzione sarebbe più veloce".
"Si sopperirebbe inoltre - si legge nella nota - all’impossibilità di controllare l’intero iter distributivo della merce che non risulta tracciata in nessun modo ne per tipologia ne per quantità nel momento della consegna. Linee telefoniche intasate, email senza risposte, domande a tratti inopportune al fine di stabilire il diritto ad essere aiutati, consegne anche a 10-12 gg., distribuzione piuttosto generalizzata che non risponde ad esigenze differenziate e personalizzate".
"Apprendo - ha detto il Capogruppo FDI Fiumicino - che in una seconda fase si applicherà la distribuzione di buoni per un totale di 100mila euro, il 10% a fronte di quasi 1milione di euro messo a disposizione per il Comune dal Governo e dalla Regione, da destinare esclusivamente a persone con patologie, lasciando inascoltate le richieste a beneficio di tutte le famiglie che a maggioranza gradirebbero sicuramente la stessa procedura, utilizzando il restante 90%".
"Mi auguro che questa amministrazione possa mostrare più sensibilità verso il commercio locale e che ci possa essere un cambio di rotta al fine di dare risposte più adeguate alle famiglie in difficoltà e sostenere in maniera più incisiva i commercianti del territorio" ha concluso Stefano Costa.