Gli esponenti del partito politico Fratelli d’Italia contrari all'utilizzo della "moneta elettronica"
"Il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, continua a battersi affinché ogni cittadino possa continuare a scegliere liberamente la forma del suo risparmio e del suo potere d’acquisto, sottolineando in modo marcato come la scelta di condurre sempre più gli italiani verso l’utilizzo quasi esclusivo della moneta elettronica rappresenti un rischio potenziale per i risparmi del cittadino, oltre che un notevole regalo alle banche e alle finanziarie che trattano questo tipo di servizio" lo dichiarano Christian Battigaglia e Mauro Venanzetti, rappresentanti del Circolo FdI 'Leonardo Da Vinci'.
“Alla luce di quanto occorso nella giornata di venerdì 15 aprile - aggiungono - non possiamo che convenire con questo tema che percepiamo essere caro a molti italiani, ed anzi, cercare di portarlo all’attenzione in maniera più sensibile e più capillare possibile”.
“A partire dalla mattinata di venerdì e protraendosi successivamente per molte ore - proseguono - i sistemi elettronici di alcuni importanti istituti bancari italiani sono rimasti bloccati, facendo registrare di fatto, in tutta Italia, numerosi disagi legati al prelievo del contante e ai pagamenti elettronici”.
“Viste le numerose campagne di vari governi al fine di disincentivare l’utilizzo del denaro contante, tra cui l’abbassamento della soglia per l’utilizzo del contante e la recente lotteria degli scontrini, tanto per citarne un paio, nascono spontanee alcune riflessioni. Ipotizzando di avere come unica possibilità di pagamento il metodo della moneta elettronica ed un eventuale blocco dei sistemi, come faremmo in caso di esigenza di acquisto di beni o servizi di prima necessità? Quanti disagi economici legati ad un mancato guadagno potrebbero vivere i nostri commercianti? Ci sentiremmo davvero liberi e padroni dei nostri risparmi, che sarebbero rappresentati soltanto da cifre visualizzate su un display?” concludono Battigaglia e Venanzetti.