Crisi Alitalia, il Sindaco Montino scrive al Ministro Calenda

Giovedì, 21 Dicembre 2017 17:52

Autore: Erica Fasano

"Migliaia di licenziamenti, se confermati, è assolutamente drammatico e insostenibile"

di dario Nottola
 

In una lettera  aperta al ministro Calenda, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino esprime forte preoccupazione per la sorte dei lavoratori Alitalia.
"Esprimo forte preoccupazione per le insistenti voci, che circolano ormai in tutti gli ambienti aeroportuali, per un possibile accordo - in via di definizione - tra i Commissari Straordinari e la compagnia Lufthansa - scrive il sindaco - personalmente, in quanto Sindaco della Città di Fiumicino, non sono più intervenuto pubblicamente sulla vicenda Alitalia dopo che si è proceduto con il bando di gara, per rispetto della procedure insite alla scelta della nomina dei Commissari. Oggi però sono costretto a farlo proprio perché il dato delle migliaia di licenziamenti, se confermato, è assolutamente drammatico e insostenibile, visto che tale intesa prevedrebbe tagli per circa seimila dipendenti, interessando prevalentemente il personale di terra ma anche quello di volo, trasformando la compagnia in un vettore regionale, nonché portando la flotta da 130 a 65 aerei. Il timore, quindi, è quello di una crisi sociale di vaste proporzioni, che si riverserebbe su tutto il territorio nazionale, in particolare su Fiumicino, Roma e molti Comuni della Regione Lazio. La crisi coinvolgerebbe l’intero sistema aeroportuale e l’indotto".
 
"Ora, signor Ministro, mi auguro che la mia sia una preoccupazione esagerata - prosegue - accoglierei con felicità la notizia che, invece, siamo di fronte a voci allarmanti e infondate. Penso che sia giusto e corretto, pur nell’ambito della riservatezza delle procedure relative a tale bando, conoscere fino in fondo come si sta evolvendo con chiarezza l’intera questione visto che in gioco ci sono complessivamente decine di migliaia di persone e diverse località italiane coinvolte nella vicenda. Non credo sia solo compito del Sindaco di una Città italiana tranquillizzare le tantissime famiglie che sono legate a questa triste vicenda, ma ritengo che anche un Ministro della Repubblica debba fare altrettanto".
 
 
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