Crisi Alitalia, Berardo (Terzo Polo): "Una cartina tornasole di una politica statale corrotta"

Venerdì, 10 Settembre 2021 17:49

Autore: Fiumicino-Online

3.216 naviganti rimarrebbero senza un impiego al momento del decollo della nuova compagnia ITA

“Secondo la tabella di marcia delle assunzioni ITA, 3.216 naviganti, tra piloti e assistenti di volo, rimarrebbero senza un impiego al momento del decollo della nuova compagnia aerea" lo dichiara Alessio Berardo, responsabile di Terzo Polo.
 
"Il piano industriale - prosegue - prometterebbe un reinserimento per tutto il personale ex-Alitalia entro il 2025, in prospettiva del potenziamento delle dimensioni dell’azienda ma, dovendo ancora 'fare i conti' con la pandemia, si presuppone che l’incremento economico potrebbe essere inizialmente limitato".
 
"A rendere la situazione più complessa - sottoline Berardo - è l’assenza di un criterio di assunzione condiviso con le organizzazioni sindacali, dove la scelta del personale navigante si baserebbe su un 'regolamento interno' che attingerebbe il personale da una piattaforma di candidature, per un totale di 29.451 domande pervenute entro lo scorso 6 settembre, inviate inspiegabilmente da personale navigante di più compagnie aeree, non solo da dipendenti ex-Alitalia".
 
"Purtroppo è risaputo che negli ultimi decenni la politica tutta, da destra a sinistra, ha indotto la ex compagnia di bandiera ad assumere personale 'in esubero' per varie motivazioni e finalità. Quindi - ribadisce - oggi tutto il mondo politico, avendone largamente approfittato in passato, deve essere pronto a sbloccare questa situazione complicata assecondando in primis le richieste dei sindacati".
 
"Innanzitutto - puntualizza il responsabile di Terzo Polo - in sede di Ministero del Lavoro, la proroga degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2025, per consentire il sostegno del personale non assunto in prima battuta o per accompagnarlo, dove possibile, al pensionamento, mentre la richiesta aziendale sarebbe pari a soli 12 mesi, cioè fino al 22 settembre del 2022".
 
"Inoltre - conclude Alessio Berardo - sarebbe anche fondamentale provvedere al mantenimento delle licenze, abilitazioni e certificazioni del personale, nonché la riqualificazione professionale per l’acquisizione di nuove competenze idonee a favorire le future prospettive lavorative”.
 
 
 
 
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