"Sono ormai passati più di 10 giorni, da quando gli operatori del servizio taxi del nostro Comune hanno inviato al Sindaco di Fiumicino una puntuale richiesta di aiuto, assolutamente in linea con quanto già avviene in moltissimi comuni italiani e che consentirebbe alla categoria di poter usufruire dei benefici e degli obblighi previsti dai decreti del Governo a seguito dell’epidemia da Covid 19" lo dichiarano Stefano Costa, Capogruppo di Fratelli d’Italia e Anselmo Tomaino, Dirigente provinciale Fratelli d’Italia.
"Questi 10 giorni sono purtroppo passati inutilmente - tuonano Stefano Costa e Anselmo Tomaino - nessuno dal Comune di Fiumicino ha ritenuto doveroso incontrare i rappresentanti sindacali, ne tantomeno accogliere quelle poche proposte di buonsenso che gli stessi hanno formalizzato al Sindaco".
"Ancora una volta i lavoratori del trasporto pubblico non di linea del nostro Comune sono costretti a subire l’inefficienza di questa amministrazione - ribadiscono - basterebbe, per esempio, attraverso una ordinanza, contingentare ufficialmente il numero dei taxi in servizio al fine di consentire agli stessi di aderire, come previsto nel Dpcm, alla sospensione dei mutui".
"Non solo, i tassisti sono costretti ad operare in condizioni di pericolo, visto che nessuno gli fornisce le protezioni per lavorare in sicurezza, ma rischiano anche un irreversibile tracollo economico per colpa di questa Amministrazione di inetti" hanno concluso Anselmo Tomaino, Dirigente provinciale Fratelli d’Italia e Stefano Costa, Capogruppo di Fratelli d’Italia.