Chiusura palestre: è scontro tra gli operatori sportivi e il consigliere Baccini

Domenica, 11 Ottobre 2020 11:24

Autore: Fiumicino-Online

Gli operatori ritengono inaccettabile parlare di favoritismi dietro la scelta del Sindaco. Replica Baccini “sono chiacchiere e false comunicazioni”

È scontro tra gli operatori sportivi delle strutture private e il consigliere Mario Baccini sulla chiusura delle palestre all’interno degli istituti scolastici. Con una lettera aperta, inviata a mezzo stampa, gli operatori sportivi prendono le distanze dalle dichiarazioni del consigliere e capogruppo dell’opposizione di centrodestra Baccini, ritenendo inaccettabile parlare di presunti favoritismi dietro scelta di limitare l’utilizzo delle palestre negli istituti scolastici.

LA LETTERA APERTA DEGLI OPERATORI SPORTIVI

“Finora non avevamo ritenuto necessario, tantomeno opportuno, esprimerci in merito alla scelta del sindaco Esterino Montino relativamente alla chiusura delle palestre site all'interno degli istituti scolatici del Comune di Fiumicino e gestite da associazioni sportive del territorio”, scrivono in una lettera aperta gli operatori sportivi delle strutture private operanti nel Comune di Fiumicino.

“Non lo abbiamo fatto perché, pur comprendendo la sacrosanta esigenza di tutela e salvaguardia degli spazi scolastici da parte del sindaco e dei presidi, siamo persone di sport e per questo solidali con le associazioni che operano nelle strutture pubbliche, contribuendo a diffondere e promuovere i valori dello sport soprattutto fra i giovani.”

“Ciò che non possiamo accettare è, tuttavia – sottolineano gli operatori - la mistificazione della realtà proposta in particolare dal consigliere Baccini e da altri esponenti della politica locale, i quali vedono in questa scelta un “favoreggiamento” delle associazioni sportive che operano in strutture private. Ci teniamo a sottolineare che gli operatori privati lavorano in strutture che hanno costi molto alti in termini, per esempio, di affitti, utenze o riscaldamenti, ed in questo periodo anche di sanificazioni straordinarie ed assicurazioni. Tali oneri sono nettamente diversi da quelli che sostengono le associazioni operanti nelle palestre scolastiche.”

“Le nostre associazioni anche durante il lockdown hanno comunque sostenuto tutte le spese a fronte di nessuna entrata e nessun sostegno, pubblico o privato. Vi sono, poi – si legge nella lettera aperta - molte strutture che praticano per i corsi sportivi gli stessi prezzi, se non inferiori, di quelli corrisposti a tante associazioni che operano nelle palestre pubbliche di cui spesso subiscono  la concorrenza senza traccia di quel prezzo “sociale” che dovrebbe appartenere a chi usufruisce di un bene pubblico. Basti pensare che anche durante il periodo più critico della pandemia, noi operatori del settore privato, ci siamo dati da fare facendo, a titolo completamente gratuito, lezioni online, restando vicini ai cittadini in uno dei momenti più critici della nostra storia, cosa che non tutti gli operatori delle strutture scolastiche hanno fatto.” 

“Ancora oggi alcune palestre private stanno ospitando (in alcuni casi a titolo gratuito, o comunque a prezzi contenuti e adeguati alle spese che sostengono)  associazioni che operavano nelle strutture pubbliche rinunciando ad alcuni dei loro corsi, nello spirito di collaborazione e attivazione che contraddistingue il nostro settore. E molti si dedicano, sempre a titolo gratuito, all'organizzazione di corsi ed attività sportive per disabili e famiglie in difficoltà. Quindi – proseguono gli operatori sportivi - non si può assolutamente parlare di favoritismo, bensì di svantaggio per noi operatori del privato, soli e senza aiuti, in quanto questa profonda crisi economica e sanitaria ha causato, purtroppo, anche la chiusura di diverse strutture.”

“Chiediamo pertanto a chi strumentalizza politicamente le scelte di prudenza del Sindaco,  usandoci come parte favorita o chiamando in causa le finalità sociali, che loro avrebbero e che noi pratichiamo spontaneamente e senza obblighi, di tenerci fuori dalla discussione politica  e soprattutto di informarsi con più cura sull’operato delle associazioni sportive in genere  e sul momento di difficoltà dell’intero settore. La solidarietà – concludono -va data a tutto il mondo dello sport pubblico e privato che continua a sostenere  con fatica e sacrifici la crescita dei nostri giovani diffondendo valori positivi, senza mistificare la realtà,  e giustificare con argomenti non rispondenti a realtà,  la strumentalizzazione politica.”

LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE BACCINI “TUTTO IL RESTO SONO CHIACCHIERE E FALSE COMUNICAZIONI”

Dopo la nota degli operatori sportivi arriva la risposta del consigliere e capogruppo dell’opposizione di centrodestra Baccini."La vicenda della chiusura delle palestre comunali da parte del Sindaco sta assumendo aspetti che rasentano la farsa e produce degli effetti a mio parere negativi. Da questa questione emergono tre questioni: Montino vuole destinare le palestre ad altro uso (mense, aule, presidi Sanitari....), in secondo luogo i nostri giovani sportivi sono costretti ad andare in palestra a Ostia o Ladispoli; infine le società sportive del nostro territorio che utilizzavano le palestre comunali saranno costrette a chiudere o a ridimensionare le attività. Tutto il resto sono chiacchiere e false comunicazioni da parte di sedicenti e anonimi operatori sportivi che probabilmente hanno la coda di paglia e scrivono sotto dettatura facendo aumentare l’opacità che c'è dietro questa storia e il ventilato sospetto di conflitto di interessi di alcuni esponenti della maggioranza".
 
 
 
 
 

 

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Pubblicato in Politica