Cassa integrazione? Per pochi e non per tutti!

Sabato, 05 Dicembre 2020 17:10

Autore: Fiumicino-Online

"Oggi come Partito Comunista ci siamo fatti portatori di un grido di dolore e di diritti negati"

abbiamo ricevuto e pubblichiamo

Nella mattinata di venerdì 4 dicembre due Compagni del Partito Comunista Roma-Lazio, in rappresentanza di una delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti da un dirigente dell’Inps (per privacy ometteremo il nome) per portare nuovamente all’attenzione dell’Istituto il mancato pagamento della cassa integrazione.
 
Da luglio 2020 in poi, infatti, molte cooperative e vari settori sono passati dalla cassa integrazione straordinaria Covid 19 a quella ordinaria per l’industria e di frequente le domande si incagliano perché l’Inps non comunica al consulente dell’azienda del lavoratore di cambiare la causale.
 
Inoltre il codice ATECO per passare da un settore a un altro non è ancora stato sbloccato dall’Inps.
 
Il dirigente dell’istituto ha tenuto a precisare che "Le colpe sono dei datori di lavoro" ma Noi Comunisti sappiamo, come abbiamo ribadito anche in presenza, che l’invito a ricontrollare le pratiche sbagliate è un compito che spetta a l’Inps e ciò spesso non viene fatto.
 
Come al solito non viene detta tutta la verità: da un lato abbiamo le colpe politiche di un governo che ha il dovere di pensare a tutti i lavoratori, dall’altra abbiamo un Istituto che non comunica ai consulenti del lavoro delle aziende, gli errori commessi nella presentazione delle pratiche.
 
Pertanto, partendo dal presupposto delle colpe evidenti del datore di lavoro, abbiamo fatto anche presente che il lavoratore deve poter avere un canale diretto con l’Istituto e che in molti casi tutta la procedura è difficile e sbagliata.
 
Nonostante la discussione sia avvenuta su un piano di civiltà e educazione i rappresentanti del Partito Comunista hanno però voluto ribadire che fuori c’erano lavoratori giustamente arrabbiati e in difficoltà e che queste situazioni di disperazione vanno messe come priorità.
 
Abbiamo anche evidenziato che dietro ogni lavoratore c'è una famiglia, ci sono progetti, speranze e desideri che la scarsa sensibilità e la troppa burocrazia riscontrata questa mattina, ci parla anche di uno Stato assente e lontano dalla realtà che i lavoratori vivono.
 
Oggi come Partito Comunista ci siamo fatti portatori di un grido di dolore e di diritti negati. Invitiamo perciò tutti i lavoratori a diventare protagonisti del loro futuro col Partito Comunista. Solo la Nostra presenza ha infatti portato all'apertura di un canale diretto con l'INPS. Oggi c'eravamo e domani ci saremo.
 
 
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Pubblicato in Politica