L'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiumicino critico contro le dichiarazioni del consigliere regionale Fabrizio Santori
“Una delibera che istituisce un’area di circolazione territorialmente non esistente denominata ‘via della Casa Comunale’ è diventata per Santori il sistema attraverso il quale il Comune di Fiumicino aprirebbe le porte a clochard benestanti, ai malintenzionati e, addirittura, alle società fantasma" è questo il commento dell'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiumicino Paolo Calicchio dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Fabrizio Santori.
"In realtà - aggiunge Calicchio - senza un regolamento attuativo, che proprio in questi giorni è in discussione nella Commissione Politiche Sociali e che fissa regole e modalità di accesso per gli aventi diritto, quella delibera che servirà esclusivamente per scopi sociali è nulla. E se il consigliere Santori e/o i suoi suggeritori avessero approfondito la tematica senza lasciarsi andare a dichiarazioni a effetto, buone solo alla più becera delle propagande politiche, lo avrebbero capito".
"A oggi - precisa l'Assessore ai Servizi Sociali - nessun cittadino ha usufruito di alcuna residenza grazie a questa opportunità che deve essere regolamentata attraverso un serio e scrupoloso lavoro della Commissione preposta. A meno che il consigliere Santori non sia in grado di presentarmi un solo clochard, benestante o meno, un solo cittadino diventato, proprio attraverso la delibera 157, residente del Comune di Fiumicino”.