Approvato emendamento Pd: in arrivo 6 milioni per la pesca

Sabato, 18 Febbraio 2012 10:56

Autore: Erica Fasano

Vona e Zorzi (Pd):"sei milioni in più per favorire lo sviluppo delle imprese e dare sostegno all'occupazione"
Sei milioni in più per la dotazione del programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura, per favorire lo sviluppo delle imprese e dare sostegno all'occupazione. L’emendamento presentato dai senatori del Partito democratico della commissione agricoltura del Senato è stato approvato dalla commissione affari costituzionali e inserito nel testo del decreto mille prororoghe.
“La battaglia per salvare il settore pesca - affermano i consiglieri comunali del Pd, Alessandra Vona e Silvano Zorzi - si deve portare avanti con atti concreti e non con nebulosi impegni che rischiano soltanto di creare aspettative e speranze. Siamo consapevoli che i sei milioni di euro non risolvano il problema di questo settore falcidiato dal caro gasolio, dalla crisi che danneggia i prodotti di qualità della nostra flottiglia e dalle normative europee che impongono delle restrizioni dannosissime per il sistema. Ma è comunque una boccata d’ossigeno, certificata anche dalle varie categorie che in questi giorni stanno parlando in maniera continua con i rappresentati del settore pesca del Pd e con il responsabile economico Fassina per studiare strategie e interventi industriali che rilancino un asset che oggi vive un’allarmante situazione di debolezza strutturale”.
Al centro di un incontro tra il responsabile economico del Pd Fassina con Agci Italia, Federcoopesca e Lega Pesca, le proposte presentate dal settore, riassunte anche in un documento presentato dalle cinque marinerie del Lazio: “Il Partito democratico - spiegano Vona e Zorzi - sosterrà i punti nei vari ministeri, Agricoltura, Economia e Ambiente, trovando condivisibili le proposte, soprattutto quello di competenza del Governo, per alleggerire il peso del caro gasolio e agire sul lato fiscale, previdenziale e sociale. Constatiamo però che proprio quelle amministrazioni che più di altre dovrebbero impegnarsi a difendere il settore pesca, come il Comune di Fiumicino o la Regione Lazio, si limitino a tavole rotonde spesso fini a se stesse e non puntino invece su progetti seri e concreti. Da ormai quasi nove anni a più riprese Canapini parla di vendita al dettaglio di pesce fresco lungo le banchine di Torre Clementina. Oggi oltre a un mucchio di promesse vediamo ben poco”.
 
 
 
 
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Pubblicato in Politica