Antenne telefonia. Gruppo Lega Fiumicino: "Il Comune sia garante della salute dei cittadini"

Martedì, 08 Ottobre 2019 18:58

Autore: Matteo Fasano

D'Intino: "Il regolamento prevede che i terreni dove installare antenne di telefonia devono essere scelti lontani dai centri abitati"
Oggi si è svolta un'importante Commissione trasparenza sulle antenne di telefonia sul territorio, alla presenza del presidente del Comitato nazionale Stop 5G Maurizio Martucci; Annarita Buccieri, responsabile regionale del Comitato e residente di Fiumicino; del vice sindaco e assessore all'Urbanistica Ezio Di Genesio Pagliuca, del dirigente ing. Guidi e di tanti cittadini.
 
"Abbiamo trattato - spiega il Gruppo Lega Fiumicino - sia il caso dell'antenna già montata a via Castagnevizza, sia quello delle ipotesi di installazione in via Bastianelli (vicino via Valderoa) e in via Michele Rosi".
 
"Nel primo caso si parla di una trattativa tra privati, dove il Comune può poco - ha detto il Gruppo Lega Fiumicino - i documenti richiesti sono in regola, e dunque la procedura va avanti. Comunque non possiamo non ricordare che quei terreni, in teoria, sarebbero edificabili; dunque se da una parte non si capisce come un'antenna, che comunque è una struttura, possa essere innalzata mentre ciò non vale per una casa, dall'altra è facilmente intuibile che una volta che nella zona si potrà costruire quest'antenna sarà nel bel mezzo di un centro abitato".
 
"Per via Bastinaelli e via Michele Rosi, invece  la trattativa è stata pubblica, gestita dal Comune – sottolinea Vincenzo D'Intino – per questo punto, come Lega contestiamo che non è stato fatto un bando pubblico ma una trattativa su manifestazione di interesse, il che rappresenta una criticità perché apre un fronte pericoloso, non garantendo un'equa possibilità da parte di più soggetti interessati. Peraltro quelle aree avrebbero potuto essere utilizzate come Parco giochi o aree di pubblica utilità".
 
"Il regolamento - aggiunge D'Intino - prevede che i terreni dove installare antenne di telefonia, debbano essere scelti prioritariamente lontani dai centri abitati, per lo più in zone agricole o industriali. La scelta di installare le antenne in pieno centro va in contrasto con il regolamento. Per di più, resta da capire quali siano le ripercussioni sulla salute pubblica, perché non si ha notizia certa che questi impianti non siano 5G. Nelle autorizzazioni, infatti, si parla genericamente di antenne multifunzione, il che spesso nasconde l'installazione di un'antenna 5G e non una con l'attuale tecnologia. E' un escamotage già utilizzato in altre zone d'Italia, dunque dobbiamo stare particolarmente allerta".
 
La Lega chiede che venga fatta chiarezza "Non si si usi più il metodo della evidenza pubblica bensì quello di un regolare bando per l'assegnazione delle aree. E visto che il procedimento per le due antenne su terreni comunali deve ancora partire, chiediamo che si approfondisca la questione del 5G e, se il caso, bloccare tutto per salvaguardare la salute dei cittadini, così come è già accaduto in altri comuni.
 
"Uno dei nostri prossimo obiettivi - conclude il Gruppo Lega Fiumicino - sarà fare un lavoro sul Regolamento comunale, facendo in modo che sia più restrittivo e tutelante nei confronti della cittadinanza; auspichiamo che si faccia un lavoro per mappare il territorio e definire aree adeguate e idonee alle future installazioni, onde evitare a monte i problemi che si stanno creando in questo periodo".
 
 
 
 
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