Il Capolista Pd al consiglio comunale punta il dito sul candidato sindaco, pronto al ballottaggio del 24 giugno
"È talmente tanta la voglia di accaparrarsi voti che il centrista moderato tra i moderati Baccini, immemore della sua provenienza politica, dopo essersi candidato a rappresentare il mondo civico al primo turno, sta tentando l'ennesima camaleontica trasformazione in vista del ballottaggio virando a tutta destra. Al punto che ha avuto il sostegno della Destra Sociale attraverso una dichiarazione del suo segretario Luca Romagnoli" ha dichiarato l'assessore uscente alla Scuola Paolo Calicchio, capolista Pd al consiglio comunale.
"Lo stesso Romagnoli - sottolinea Calicchio - che, in passato a precisa domanda di un giornalista che gli chiese se le camere a gas fossero mai esistite rispose di non aver 'nessun mezzo per poter affermare o per negare'. Seguirono reazioni sdegnate, tra gli altri, anche dell'ANPI e della comunità ebraica".
"In cinque anni abbiamo tentato in ogni modo di ricordare la Shoah e le tragedie ad essa collegate - ha detto Calicchio - lo abbiamo fatto con i testimoni diretti di quell'orrore che hanno portato la loro testimonianza tra i ragazzi e conducendo centinaia di studenti direttamente sui campi di sterminio e in un percorso di studio e riflessione con la collaborazione dell'Aned e dei dirigenti scolastici".
"I cittadini sanno che Baccini rappresenta in pieno i 10 anni peggiori che Fiumicino abbia mai vissuto. Ma con questi ultimi disperati apparentamenti, raggiunti al solo scopo di prendere qualche pugno di voti in più, si candida a rappresentare qualcosa di molto peggio. Montino e il centrosinistra in questi anni hanno portato avanti con orgoglio la lotta contro ogni forma di discriminazione e antisemitismo. Ed è chiaro che, anche su questo - conclude Paolo Calicchio - c'è ancora bisogno di completare l'opera".