Amministrative 2018. Calcaterra: "Dalla destra slogan vuoti e inaccettabili speculazioni sui bisogni delle persone"

Mercoledì, 30 Maggio 2018 19:04

Autore: Erica Fasano

Il candidato Pd replica ai candidati di De Vecchis: "Assegnazione case popolari. Non si capisce su cosa fondano le loro polemiche"

"Non è accettabile questa speculazione sui bisogni delle persone su cui la destra sta basando la sua campagna elettorale" lo dichiara Stefano Calcaterra, candidato al consiglio comunale nella lista del Pd per le prossime amministrative.
 
"In questi cinque anni l'amministrazione Montino ha assegnato 40 case popolari a fronte delle 12 assegnate da quella precedente - spiega Calcaterra - tutte assegnazioni fatte rispettando la legge che si basa su principi stabiliti dalla Costituzione. La stessa che dicono di voler difendere e neanche conoscono".
 
"L'affidamento degli alloggi avviene sulla base della legge regionale n.12 del 1999 - evidenzia il candidato - e i criteri stabiliti sono la cittadinanza italiana, o cittadinanza di Stato aderente all'Unione Europea; essere titolari della carta di soggiorno e/o stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio con iscrizione alle Liste di Collocamento o con regolare attività di lavoro. Inoltre per potere essere destinatari di una casa popolare, bisogna essere residenti nel Comune di Fiumicino, oppure svolgere un'attività lavorativa principale in loco o, ancora, essere attualmente lavoratore emigrato all'estero".
 
"Si tratta, per altro, di una legge in vigore anche durante le giunte regionali di destra guidate da Renata Polverini e Francesco Storace ma che nessuno dei due ha mai modificato. Non si capisce, dunque, su cosa fondano le loro polemiche i candidati di De Vecchis se non, appunto, sulla speculazione politica e su slogan tanto vuoti quanto dettati dall'alto".
 
"Parlano di 'famiglie storiche' e 'fiumicinesi', ma che vuol dire? - incalza Calcaterra - Fiumicino è Comune indipendente da 26 anni: chi sono i fiumicinesi storici? Quelli nati in città da 26 anni a questa parte? E' ridicolo, in un comune che aumenta la propria popolazione di 1000 persone ogni anno, con nuovi cittadini che arrivano soprattutto dai comuni limitrofi come Roma".
 
"Ai candidati di De Vecchis - conclude il candidato Pd - suggeriamo di trovare argomenti seri, invece di parlare come Cetto Laqualunque. Perché la povertà non è uno scherzo".
 
 
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Pubblicato in Politica