Adozioni gay: Gonnelli, Poggio e De Vecchis dicono no alla proposta Cirinnà

Domenica, 29 Marzo 2015 17:02

Autore: Erica Fasano

"Con quale superbia si nega a un neonato la possibilità di avere un padre e una madre"

"Con quale presunzione si decide che un bambino possa essere strappato dal grembo materno e ceduto per denaro o gli si nega la possibilità di avere un padre e una madre?". Lo dichiarano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, Federica Poggio, William De Vecchis dopo il testo, presentato da Monica Cirinnà (Pd), relatrice del provvedimento noto come “disciplina delle unioni civili”, equipara le unioni civili al matrimonio: le coppie sono definite “famiglie” e l’adozione di un figlio sarà consentita anche alle coppie gay.
 
"Oggi - proseguono - il primo sì all'adozione di figli per le coppie dello stesso sesso. Domani la legalizzazione dell'utero in affitto. La deriva ideologica con la quale è imbevuto il disegno di legge della senatrice Pd Monica Cirinnà è agghiacciante. Un conto è dare l'opportunità a coppie omosessuali di veder riconosciuta la propria relazione. Tutto altro paio di maniche è invece il tentativo del Partito Democratico di aprire la strada a pratiche ripugnanti che di civile non hanno nulla. Con quale arroganza il Partito Democratico ci dice oggi che una donna è libera di vendere il proprio utero per soldi? Con quale presunzione decide che un bambino possa essere strappato dal grembo materno e ceduto per denaro? Con quale superbia si nega a un neonato la possibilità di avere un padre e una madre, facendolo crescere con due papà o due mamme?".
 
"Come forze politiche faremo di tutto per fermare questo assurdo progetto di legge della Senatrice Cirinnà compagna del sindaco di Fiumicino Esterino Montino che in quanto a populismo e demagogia non è certo da meno (ora si spiegano le tante esagerazioni propagandistiche di questa amministrazione) - hanno affermato Gonnelli, De Vecchis e Poggio che si oppongono a questa legge - speriamo facciano la stessa opposizione anche tanti nostri concittadini che sono chiamati a far sentire la loro voce. Far finta di nulla ci renderà tutti complici di fronte a questo deliberato tentativo di distruggere definitivamente la famiglia e la genitorialità".
 
 
 
Vota questo articolo
(2 Voti)
Pubblicato in Politica
Etichettato sotto