Proviamo ad acclamare il Sindaco come nelle arene dell’antica Roma, quando i gladiatori di maggiore fama venivano così incitati. In questo caso il Sindaco non sta nella terra dell’arena a combattere, ma nella tribuna d’onore, là dove siedevano gli antichi vip e dove la massima carica sentenziava la morte o la grazia degli sconfitti. Noi abbiamo chiesto al Sindaco nell’articolo pubblicato il 21 maggio 2012
(clicca qui), che desse delle risposte ed illustrasse le sue posizioni sulle vicende legate allo scalo di Fiumicino.
Per rimanere in tema, gli aeroportuali di Fiumicino stanno affrontando una serie di scontri che li vedono ad oggi sconfitti in ognuno di essi, ora sarebbe il caso che Lei, massima carica locale, si girasse verso l’arena e mostrasse il “pollice” per vedere se lo rivolgerà verso l’alto o verso il basso.
Al di là di questa metafora ma con una specifica ed ennesima richiesta, il resto dei rappresentanti della politica locale, c’è chi uscito allo scoperto con posizioni espresse in comunicati stampa e chi fa l’Indiano.
Sarebbe il caso che chi ha preso posizioni le concretizzasse al di là del dito del Sindaco mentre chi fa l’Indiano sta fuori racconto; quella degli Indiani è un’altra storia , completamente diversa da quella dell’Antica Roma.
Lettera inviata da: Comitato Piccolo Fiume