Sicurezza sul territorio

Domenica, 17 Gennaio 2016 20:10

Autore: Matteo Fasano

Questo chiedono i cittadini
Lo Stato ci difenda: questo chiedono i cittadini. Nessuna percezione sbagliata: non sono i cittadini che esagerano con ansie e paure fomentate dai media e da certa politica. Il pericolo è reale  bisogna affrontarlo. Quindi basta slogan vi è la necessità di un inversione di tendenza per dare ossigeno all'intera struttura.
Ci risiamo, ennesimo fatto rilevante, dopo settimane di furti sul territorio che  riparte in tram tram sulla sicurezza, dove i vari politici; locali, comunali, di Governo e di opposizione, fanno a gara per dare le colpe di quanto sta avvenendo all'Autorità di riferimento o naturalmente a coloro che li hanno preceduto.
"Il problema per certa politica o chi si millanta" sembra quella di cavalcare la problematica con comunicati roboanti dove si chiede incremento di risorse (uomini e mezzi).
L'Associazione Sociale & Sicurezza ricorda che la tematica Sicurezza non può e non deve avere colore politico ma un bene da difendere. Sono oramai anni che ciclicamente vengono sbandierate soluzioni magiche. Telecamere (ma chi le ha viste???); Apertura di nuove stazione di Carabinieri; coordinamento sul territorio tra le forze dell'ordine e municipali, ecc.
Crediamo che si debba lavorare, senza strumentalizzare la questione la situazione attuale della "Sicurezza sul territorio non come uno slogan elettorale" ma come un valore da difendere e sviluppare.
Analizziamo la situazione. Nel comune di Fiumicino vi sono circa 69 poliziotti per i 70 mila abitanti: un agente ogni 1000 residenti o poco meno, questo rappresenta un dato allarmante, con un numero così esiguo di operatori, diventa chiaro come è impossibile per loro, oltre ad i compiti Istituzionali "Porto d'armi, Passaporto, Uepi (denuncia Reati) Anticrimine nonché l'Amministrativa, monitorare un territorio vasto, con dieci località disseminate tra mare e campagna, spiagge e colline, tra arterie ad alto scorrimento e nuclei urbani isolati per chilometri.
Stesso discorso per le stazione dei Carabinieri, in alcune si chiude alle 20.00. Stessa musica per la Polizia urbana, sotto organico e attiva solo di giorno con qualche piccola eccezione.
La sera rimangono a presidiare uno dei comuni più estesi d'Italia soltanto un manipolo di agenti, ci tengo a sottolineare però che i sacrifici, l'abnegazione e la professionalità degli operatori non sono sempre sufficienti a compensare le carenze che da tempo denunciamo.
Il Sindaco Montino in campagna  elettorale e all'inizio del mandato aveva richiesto un potenziamento e l'evento di questa notte a Fiumicino è la dimostrazione della necessità di questo potenziamento e poi?
Quindi va rappresentata la problematica atavica al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e non con comunicati che si dissolvono come bolle di sapone.
Certamente non si può credere di fare prevenzione con le ronde o con i volontari (ex cc). Riteniamo che la maggior forma di deterrente contro la criminalità sia il controllo del territorio, una presenza che si garantisce con il personale e la prevenzione ed in seconda battuta con le sedi delle forze dell'ordine.
Lo Stato ci difenda: questo chiedono i cittadini. Nessuna percezione sbagliata: non sono i cittadini che esagerano ansie e paure fomentate dai media e da certa politica, il pericolo è reale bisogna affrontarlo. Quindi basta slogan vi è la necessità di un inversione di tendenza per dare ossigeno all'intera struttura.
 
Lettera inviata da: Giulio Incoronato, Associazione di Promozione Sociale Sociale & Sicurezza
 
Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
 
 
 
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