Troppe volte, in italia, non sapendo di che parlare, si parla del verde "abbandonato" dove sterpaglie, siringhe, bottiglie rotte, regnano sovrane e non si pensa a collegamenti tra le varie località, alla predisposizioni di parchi pubblici, dove ci si possa riposare all'ombra, con tavoli e panche, con bagni e giochi, nella costa Adriatica così avviene. Allora, anzichè pensare a fermare tutto e tutti, perchè non proponiamo rilancio e sviluppo turistico ed occupazionale.
Forse allora veramente Fiumicino diverrebbe una località turistica, con pulizia delle strade affacciate al mare, piste ciclabili, aree verdi adibite a ritrovo all'ombra, parchi pubblici fruibili, collegamenti tra le località, scoperta dell'agricoltura, del mare, dei resti romani, delle torri. Basta critiche e perdite di tempo, l'Italia sta sprofondando
Lettera inviata da: Roberto Bergo, Associazione Consorzio Imprese Turismo Fiumiciino Nord