La scorsa settimana presso Grosseto si è svolto l'evento "Fiera ambiente", durante il quale oltre a tutte le associazioni ambientalistiche, erano presenti geologi, autorità di bacino e Protezione civile. Tra le tante cose dette e non c'è da stare tranquilli, i comuni a rischio idrogeologico in tutta Italia sono circa 6000.
Naturalmente tra questi vi è anche il territorio di Fiumicino. Secondo gli esperti, Fiumicino ha una superficie facilmente allagabile ed esondabile e purtroppo gli interventi per proteggerci da future "bombe d'acqua", alluvioni e tempeste sono rimaste retorica teoria.
Dal 1988 al 2009 la regione Lazio ha avuto finanziamenti per 184 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio, soldi che servivano per proteggere i suoi abitanti da eventuali catastrofi, ma ahimè neanche la metà dei lavori sono stati portati a termine e per gli amanti delle statistiche dal lavoro di mitigazione svolto dai comuni del Lazio, Fiumicino incluso, è risultato per l'80 per cento insufficiente. Quindi, secondo gli esperti siamo ancora in pericolo e molti di noi neppure lo sanno.
Noi ci auguriamo che chi amministra il nostro comune tenga in considerazioni pareri e progetti degli esperti, che insieme e intorno ad un tavolo si discuta e si decida cosi da non dover, il prossimo inverno, armarci di secchi, pompe e stracci per non affogare.
Lettera inviata da: Alfonso Perrella
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