Passoscuro a rischio

Domenica, 16 Novembre 2014 16:49

Autore: Matteo Fasano

Allagamento e inquinamento

Come evitare che gli idrocarburi arrivino a piazza Salvo D'Acquisto e via Villasalto.
Per scongiurare che eventuale acqua inquinata arrivi fino a piazza Salvo D’Acquisto e in via Norbello, è necessario fare una premessa.
Passoscuro è situata in un piccolissimo bacino imbrifero del tutto quello del rio Palidoro che nasce a via di Tragliatella, sia da quello del fosso di Tre Denari che nasce al castello di Tragliata.
Questo bacino imbrifero, si forma a valle della ferrovia alla stazione di Palidoro ed è compreso tra l’argine sinistro del rio Palidoro e quello destro del fosso di Tre Denari, da dove a cavallo di via della Torara, le acque piovane confluiscono nel fosso delle Pagliete.
Passoscuro in teoria non correrebbe nessun rischio di esondazione e quindi  d’inquinamento, se non fosse per i due varchi che il C.B.T.A.R. continua a lasciare aperti nell’argine sinistro del rio Palidoro a monte e valle di via Quartu Sant’Elena.
 
Varchi aperti  nella speranza che l’acqua dei campi defluisca nel rio Palidoro non valutando che, in caso di piena, l’acqua del rio Palidoro seguirebbe il percorso inverso riversandosi nei campi.
 
Bisogna  considerare  che a soli 5 anni dall’ampliamento eccessivo dell’alveo del rio Palidoro, a valle del ponte San Carlo, l’alveo si è alzato di circa 2 metri.
 
Nel 2012 e 2013 vi sono state tre esondazioni e l’acqua lungo la sponda sinistra del rio Palidoro ha raggiunto anche gli 80 cm di altezza, l’acqua seguendo la depressione dove corre il sistema fognante proveniente dall’ospedale Bambino Gesù, tra la mangiatoia all’aperto e il capannone dell’azienda agricola Schiavetti è arrivata fino a via Dolianova. (vedi foto)
 
Oggi nel malaugurato caso di una nuova bomba d’acqua sul bacino imbrifero del rio Palidoro, con il mare grosso e la barra alla foce, il livello dell'acqua del rio Palidoro in via Quartu Sant’Elena si alzerebbe sversando acqua mista a idrocarburi per via Dolianova fino all’Hotel Venosta e proseguendo per via Sanluri potrebbe arrivare fino alla pompa di sollevamento delle fogne in via Villa Urbana.
Una esondazione che potrebbe bloccare il sistema fognario sia dell’ospedale Bambin Gesù che quello di Passoscuro.
Se invece il rio Palidoro dovesse esondare in via Filippo Cuggiani, l’acqua passerebbe sotto la ferrovia e da qui nel fosso delle Pagliete fino al fosso di Tre Denari.
In caso di piena, a causa dell’argine sinistro troppo alto rispetto a quello destro nella zona a valle del campeggio, l’acqua invaderebbe Passoscuro e attraverso via Desulo, via Norbello, e via Villasalto arriverebbe fino allo stabilimento balneare Arcobaleno, come già accadeva nei primi anni 60.
Questo creerebbe molti problemi al sistema fognario zona sud di Passoscuro. Un Sistema già con dei problemi considerato il fatto che attualmente in caso di forte pioggia si vedono “sollevarsi” dei tombini in via Desulo e via Sennori.
Quindi per evitare il rischio di nuove esondazioni del rio Palidoro, bisogna  chiudere i due varchi a monte e a valle di via Quartu Sant’Elena, un lavoro di poche ore che eviterebbe un reale pericolo per la zona.
Per il fosso di Tre Denari sarebbe sufficiente abbassare la sponda sinistra e rialzare leggermente quella destra a valle del campeggio.
Le competenti autorità sono già state informate, sia del rischio che delle possibili soluzioni.
 
Lancio un nuovo  appello. non aspettiamo l’arrivo delle piogge per eseguire dei semplici lavori sugli argini che bloccherebbero di fatto delle esondazioni di acque attualmente inquinate.
 
Lettera inviata da: Nicola De Matteo
 
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Pubblicato in Lettere