Parco Leonardo, auto in fiamme ha procurato un allarme allargato a tutto il quartiere

Mercoledì, 10 Luglio 2019 19:17

Autore: Matteo Fasano

Residenti, stanchi di non poter fare nulla se non continuare a protestare per essere ascoltati
 
Anche se quello che è successo non è imputabile a nessuno, la prevenzione è sicuramente un valore aggiunto per migliorare la sicurezza. Una auto in fiamme ha procurato un allarme allargato a tutto il quartiere, sintomo che la comunità è sensibile ai temi comuni e che basta una miccia per accendere la rabbia e la frustrazione dei residenti, stanchi di non poter fare nulla se non continuare a protestare per essere ascoltati.
 
Parco Leonardo in alcune occasioni sembra una landa desolata ai confini del territorio: parcheggi totalmente al buio, mancanza dei servizi primari, stato di decoro urbano approssimativo e pochi collegamenti utili alle tante persone, mamme, bambini e anziani che hanno necessità di spostarsi senza necessariamente ricorrere all'auto privata. Cresce inconsapevole un senso di incertezza per il futuro, perché non si può vivere di solo aspettative. 
Molto è imputabile a gestioni private approssimative, ma confidiamo nell'attuale amministrazione per aiutarci ad ottenere ciò che i cittadini chiedono: risposte.
 
Il Comitato di Quartiere Parco Leonardo ha dimostrato ampiamente di prediligere il dialogo del buon governo, ma oggi chiediamo di realizzare, di concerto tra le parti interessate, alcuni servizi fondamentali per garantire la sicurezza di tutti: illuminazione, telecamere e presidio di polizia municipale in primis. È vero che un incendio non può essere anticipato e per domarlo occorrono i vigili del fuoco, ma un presidio di pubblica sicurezza ne garantisce l'allerta tempestivo, la circoscrizione delle aree interessate e l'eventuale comunicazione ai residenti del pericolo in zona. Atti fondamentali per sentirsi protetti e tutelati.
 
Ogni qualvolta si presenta una minaccia per la pubblica sicurezza scoppia il caso mediatico e si diffonde il malessere condiviso di sentirsi dimenticati. Credo fortemente che per creare una comunità occorra aumentare la percezione di sicurezza delle nostre famiglie, è un diritto di tutti sentirsi sicuri nel proprio quartiere. Capiamo bene le difficoltà di procedere speditamente in ambito P.A., ma intendiamo proporre la stesura di un cronoprogramma chiaro che indichi un percorso comune di risoluzione dei problemi che si perpetrano da anni. Sappiamo che il buonsenso indicherà la strada migliore per venire incontro alle esigenze di tutti.
  
Lettera inviata da: Antonio Canto, presidente del Comitato di Quartiere Parco Leonardo
 
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