Noi abitanti, noi pendolari, noi lavoratori paghiamo chi nel passato ha pensato solo al proprio tornaconto più che alla collettività
Buongiorno,
ho letto con molto interesse tutti gli interventi e le news relative ai disagi nati dalla parziale chiusura del ponte della Scafa, purtroppo sembra che a tutti noi sfugga la cosa più semplice: il disagio di questi giorni è di quelli futuri, quando inizieranno i lavori sul viadotto dell'aeroporto, non nascono da questa ultima amministrazione, né da una sbagliata programmazione di lavori (le opere di riqualificazione urbana servono moltissimo a questa città, vittima della lottizzazione selvaggia, tipica del trascorso da municipio romano, che l'ha deturpata) ma
nascono da molto lontano, da tutte le passate amministrazioni ed un pò anche da noi abitanti. Ad esempio,
è stata barattata la linea ferroviaria in città con un centro commerciale e ormai ci siamo arresi a questa situazione, non si è dialogato a sufficienza con la regione e la provincia sulla necessità di maggiori attraversamenti sul Tevere e sul potenziamento della viabilità esistente (strade statali troppo piccole e asservite principalmente all'aereoporto, per non parlare del fatto che dall'aeroporto a fiera di Roma non ci sono altre rampe di immissione sull'autostrada sebbene costruite e non utilizzate).
A questi due esempi se ne possono aggiungere molti altri, come la mancanza di un polo ospedaliero vista la vastità del Comune. Tutto questo non è successo con questa amministrazione ma viene come dicevo da molto molto lontano, occorrerebbe più onestà intellettuale per ammettere che qui come in Italia
non possiamo sempre arrivare all'emergenza per trovare soluzioni, e noi abitanti, noi pendolari, noi lavoratori paghiamo chi nel passato ha pensato solo al proprio tornaconto più che alla collettività.
Lettera inviata da: Fabrizio Invia la tua lettera a ... info@fiumicino-online.it