"Mi chiedo se è un campo coltivato o una discarica camuffata"
Cara redazione Fiumicino Online, vi scrivo questa lettera, con preghiera di pubblicazione, per condividere le mie perplessità riguardo all'utilizzo del campo agricolo antistante l'impianto a biogas di viale Maria a Maccarese.
Passando davanti al suddetto campo due volte al giorno nel mio tragitto casa-lavoro-casa, mi capita molto spesso, anche più di una volta a settimana, di vedere trattori con autobotte che spargono dei liquidi sul terreno.
Presumo che il materiale sparso sul campo sia il digestato dei reattori a biogas utilizzato come ammendante.
Quello che mi preoccupa è la quantità di materiale che viene smaltito in questo modo.
Non sono un agricoltore, ma mi pare strano che un campo agricolo, tra l'altro non coltivato da mesi, abbia bisogno di tale quantità di ammendante.
Mi chiedo inoltre quali siano gli impatti sul terreno e sulle falde acquifere di tali massicci sversamenti di materia organica.
Visto che in questi giorni nel nostro territorio si sta discutendo sulle potenzialità e sui pericoli degli impianti a biogas, mi pare utile fermarsi a riflettere sul destino finale dei prodotti di scarto dei digestori. Se una grande azienda agricola, a quanto pare, fa fatica ad assorbire al suo interno tutto il digestato prodotto dal suo impianto, cosa si farà con quello prodotto a più grande scala dagli impianti dell'AMA?
Lettera inviata da: Carlo Innocenti
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