Ad un passo dalle elezioni, Parco Leonardo torna sulla bocca delle istituzioni. C'è chi viene ad elargire contentini adesso, quando per anni è stato tutto un susseguirsi di promesse non mantenute, sia da parte dell'attuale amministrazione, dell'opposizione, che dal costruttore stesso.
Quando andavo in Comune mi sentivo spesso dire che Parco Leonardo è un quartiere dormitorio che 'non porta voti' e che per questo motivo non valeva la pena intervenire sulle criticità.
Vorrei che tutti ora si facessero un esame di coscienza e che, dopo le elezioni, si unissero ai cittadini per dar loro ascolto e sopperire alle mancanze che questo isolamento troppo lungo ha fatto emergere e moltiplicare.
Lettera inviata da: Alessio Berardo
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