Lettera al Sindaco di Fiumicino

Martedì, 21 Febbraio 2017 11:40

Autore: Matteo Fasano

Chiedo una qualità migliore di servizi per gli animali randagi e per i volontari che se ne occupano

In qualità di volontaria del gruppo "Un rifugio per gli animali abbandonati a Fiumicino", accreditato al comune di Fiumicino con protocollo d'intesa n. 75.193 del 25 ottobre 2013. Desidero portare il Sindaco di Fiumicino a conoscenza delle gravi situazioni presenti sul territorio di Fiumicino, riguardo ai gatti randagi.
 
Da diversi anni mi occupo di numerose colonie feline e di randagi, catturando e sterilizzando. Nel 2016 ho sterilizzato 120 gatti, di cui almeno 90 femmine presso la ASL di Ostia, in quanto a Fiumicino non è prevista la sterilizzazione delle femmine. L'ambulatorio di Fiumicino aperto 3 volte a settimana è un punto di riferimento importante per le emergenze e le prime cure, considerato che nei giorni di chiusura mi faccio carico di portarli presso veterinari privati a mie spese.
 
Il mese scorso a causa della non disponibilità della protezione civile, mi sono recata a prelevare una gatta investita come prevede il suo REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DETENZIONE E LA TUTELA DEGLI ANIMALI: TITOLO 14, PUNTO 3: In caso di rinvenimento di un animale, il cittadino, per quanto possibile, può effettuare la messa in sicurezza dell’animale stesso.
 
Informavo l'ufficio diritti animali del recupero dell'animale e sollecitavo il recupero da parte della Pet in time. Il veterinario presso il quale avevo portato d’urgenza il gatto, inviava il fax alla ASL per il recupero. Nonostante avessi seguito tutte le procedure, dopo 9 giorni (il gatto aveva una frattura del bacino) io stessa ho dovuto portare il gatto presso Muratella, dove i veterinari mi hanno consigliato vista la situazione critica che c'è ora presso la struttura, di trovare una collocazione migliore, in quanto doveva stare solo immobile per altri 20 giorni. Quindi mi sono fatta carico di pagare la degenza del gatto presso veterinario privato.
 
Altro grande problema si riscontra nella struttura di Muratella, con cui Fiumicino ha convenzione.
 
Con un altro gatto randagio gravissimo, portato da me in loco, dove i veterinari lo hanno ricoverato, dopo molte insistenze. I nuovi gestori mi hanno invitato a seguire le procedure di legge, ovvero segnalare alle autorità competenti del Comune e non prendere iniziative da cittadina.
 
Per la prima gatta ho comunicato e non è venuto nessuno. Nel secondo caso l'ho portato io, perché gravissimo e memore della precedente situazione, in cui  non si era fatto vivo nessuno e cercando di guadagnare tempo per salvagli la vita. Sono stata invitata a non farlo più.
 
Allora le chiedo, come funziona? Di questi episodi ne potrei raccontare una infinità.
 
Mi chiedo, è possibile che lei Sindaco, il quale ai sensi del dettato degli art. 823 e 826 del Codice Civile, esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale ed al quale, in base al D.P.R. 31 marzo 1979, spetta la vigilanza sulla osservanza delle leggi e delle norme relative alla protezione degli animali, non sia informato su ciò che avviene nel suo territorio ai suoi animali dei quale lei è custode?
Lei ha disatteso tutte le promesse che ha fatto in campagna elettorale, negli incontri precedenti alla sua elezione, anche con la sottoscritta, in cui prometteva una qualità migliore di servizi per i randagi e i volontari che se ne occupavano, la costruzione di un Canile e gattile, convenzioni con veterinari di zona per aiutarci nelle emergenze. Inoltre nel suo programma era prevista l'Istituzione di un call center per segnalazioni su maltrattamenti, randagismo e sterilizzazioni.
 
Le mie giornate sono costellate da continue chiamate di cittadini che mi segnalano colonie di randagi da sterilizzare, gattini abbandonati negli scatoloni o gatti gravemente feriti, in quanto non trovano corrispondenza chiamando la protezione civile che è stata designata a fare questo lavoro. Ad oggi mi chiedo ma il numero del Call center è il mio? Visto che vengo chiamata da tutti. Resto in attesa di una sua risposta.
 
Lettera inviata da: Maria Marchesi
 
Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
 
 
 
 
Vota questo articolo
(1 Vota)
Pubblicato in Lettere
Etichettato sotto