Una città autonoma da Roma e Ostia per i servizi essenziali per far fronte al numero sempre crescente di abitanti
Cara Redazione,
ho letto con molto interesse le due lettere sull'abbandono della zona del vecchio faro e condivido pienamente il pensiero dei lettori, soprattutto se penso a quanto espresso da ogni parte politica in questi mesi di difficoltà sulla necessità di rilanciare l'economia turistica di tutto il vasto territorio di Fiumicino.
Ho voluto però dare alla mia lettera un titolo diverso dal loro, infatti anche noi ci siamo trasferiti da Roma per la bellezza della cittadina ma dopo alcuni anni vorrei lanciare l'appello per la città che vorrei vedere.
Fiumicino per la fortuna di tutti è in continua espansione e quindi non possiamo più fare a meno di importanti infrastrutture necessarie per una città in crescita e che a mio parere non possono essere sparse per un territorio tanto grande: parlo di un vero e proprio
ospedale, parlo di una
stazione ferroviaria cittadina, parlo di una
viabilità da rivedere ed implementare (nuovi ponti/tunnel, nuove strade ad alto scorrimento), più
scuole superiori, un teatro, una caserma dei vigili del fuoco, più alberi per le strade...e così via.
Questa è la città che vorrei vedere, una città autonoma da Roma e Ostia per i servizi essenziali e che possa far fronte al numero sempre crescente di abitanti. Senza la programmazione di queste infrastrutture, pensando solo a far costruire palazzi su palazzi a privati, che pensano ovviamente solo al loro tornaconto,
si arriverà ad avere inevitabilmente una città invivibile proprio come Roma. Lettera inviata da: Roberta Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it