Gentile direttore, sono stato lontano dal mio paese per un pò di tempo, ed appena rientrato, dopo qualche giorno di riambientamento, devo prorpio ammettere che il mio, il nostro Fiumicino, è un paese davvero brutto.
Marciapiedi invasi da immondizia, cespugli ed escrementi di cani; cassonetti fatiscenti, strabordanti ed invasi da rifiuti vari; il lungomare che è diventato terra di nessuno; il traffico che ci attanaglia nell'attraversamento del ponte 2 Giugno e poi furti e rapine sono ormai fatti quotidiani.
Per chi come me ha una certa età, siamo la Ladispoli degli anni 70, invasa da extracomunitari, allora erano Russi ma almeno lavoravano e non rubavano. Ho iniziato a fare delle foto per poter contestualizzare le mie affermazioni, ma sono davvero tante che ho deciso di non mandargliene nessuna: quello che vedo io lo vedono tutti i Fiumicinesi, lo vede anche lei, lo vedono le Forze dell'ordine, lo vede il Sindaco e tutti gli amministratori, ma nessuno fà nulla e io sono davvero sfiduciato. Dovremmo ribellarci e mandare a casa che ci malgoverna e ci prende in giro quotidianamente. Invece di chiederci nuove tasse dobrebbero restituirci quello che ci appartiene: il nostro paese, la nostra dignità di essere Fiumicinesi
Lettera inviata da: Luciano Cesari
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