I licenziati Opel

Mercoledì, 27 Novembre 2019 10:38

Autore: Fiumicino-Online

La disperazione porta ad atti eclatanti!!

Ieri l’ennesima assemblea dei lavoratori della Opel Italia di Fiumicino, per fare il punto della situazione. Sono quelli licenziati per motivi strutturali, 62 per l'appunto, a cui non è stata offerta nessuna alternativa al loro ricollocamento.
 
Per altro, anche la cassa integrativa gli è stata negata; quel tempo sarebbe vitale e necessario per consentire di trovare una nuova occupazione con formazione innovative e appropriate.

Forse 62 è un numero esiguo per essere considerati a livello legale o umano, ma sono  sempre 62 famiglie "in reset".

Per questi motivi i lavoratori hanno firmato il mancato accordo, ora hanno tempo 30 giorni per trovare una soluzione nella sede istituzionale della Regione.

Il tempo ora scorre più veloce, poiché il diktat dell'azienda è inesorabile:"licenziare, chiudere e vendere il magazzino".

Ma "the dismissed"non si danno per vinti e fino al 24 dicembre cercheranno  sostegno per continuare la lotta. La vigilia di Natale è il termine fissato per legge, non la scadenza  cinica e barbara imposta dall'azienda ma è il frutto di un calcolo fatto di 75 giorni dalla notifica della procedura di licenziamento collettivo.

Per essere visibili ed esauditi  che dovrebbero fare? Vestirsi tutti da Babbo Natale e passeggiare sui binari? Bloccare l’autostrada di Fiumicino?

La disperazione porta ad atti eclatanti!!

Lettera firmata da: Rsa Opel di Fiumicino

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