Per altro, anche la cassa integrativa gli è stata negata; quel tempo sarebbe vitale e necessario per consentire di trovare una nuova occupazione con formazione innovative e appropriate.
Forse 62 è un numero esiguo per essere considerati a livello legale o umano, ma sono sempre 62 famiglie "in reset".
Per questi motivi i lavoratori hanno firmato il mancato accordo, ora hanno tempo 30 giorni per trovare una soluzione nella sede istituzionale della Regione.
Il tempo ora scorre più veloce, poiché il diktat dell'azienda è inesorabile:"licenziare, chiudere e vendere il magazzino".
Ma "the dismissed"non si danno per vinti e fino al 24 dicembre cercheranno sostegno per continuare la lotta. La vigilia di Natale è il termine fissato per legge, non la scadenza cinica e barbara imposta dall'azienda ma è il frutto di un calcolo fatto di 75 giorni dalla notifica della procedura di licenziamento collettivo.
Per essere visibili ed esauditi che dovrebbero fare? Vestirsi tutti da Babbo Natale e passeggiare sui binari? Bloccare l’autostrada di Fiumicino?
La disperazione porta ad atti eclatanti!!
Lettera firmata da: Rsa Opel di Fiumicino
invia la tua lettera a … info@fiumicino-online.it