Può veramente cambiare così tanto l'opinione di una popolazione in 2 settimane?
E' la domanda che mi sono posto all'indomani dei risultati elettorali nella mia città adottiva Fiumicino. Come è possibile che il voto espresso da una popolazione in modo netto con uno scarto del 10% possa essere stravolto in soli 15 giorni.
E' come dire che migliaia di persone che al primo turno hanno votato Gonnelli, si sono sbagliate o hanno cambiato idea. Non è così, ne sono certo. Sono altrettanto certo che esiste una meccanismo elettorale che consente risultati di questo tipo, anche se le persone non cambiano idea.
Siamo in democrazia? Dicono di si, quindi il responso delle urne va rispettato, anche se la mia personale sensazione è che sia successo qualcosa di profondamente antidemocratico. Non nella forma, che sono certo sia stato tutto legale, ma nella sostanza.
Diverso il caso di Roma dove al secondo turno si è confermato e rafforzato il sentimento espresso al primo turno.
Mi chiamo Leonardo Viotto candidato nella lista Destinazione Futuro per Mauro Gonnelli sindaco.
Ho preso una manciata di voti, impostando la mia campagna elettorale per sostenere il candidato sindaco Mauro Gonnelli. Non ho mai avuto l'ambizione di diventare consigliere comunale, penso che ci siano persone molto più adatte e capaci di me.
Facendo la mia campagna elettorale, ho avuto modo di toccare con mano il "sentimento" delle persone che come me pensavano sinceramente che Mauro Gonnelli fosse il Sindaco giusto per Fiumicino. Ho incontrato anche amici che altrettanto sinceramente mi hanno detto che avrebbero votato Montino.
La mia sensazione positiva verso Gonnelli che recepivo dalla strada, si è concretizzata col voto al primo turno che ha determinato uno scarto a favore di Mauro di circa il 10%.
Il sentimento dei fiumicinesi si è ribaltato in 2 settimane? Non credo!
Penso che chi fra la popolazione sosteneva Gonnelli abbia continuato a sostenerlo come chi sosteneva Montino. Allora cosa è accaduto? Non lo so.
Sicuramente la legge elettorale per le amministrative. Un candidato che vince con uno scarto del 10% il giorno successivo, a mio avviso, dovrebbe governare...Poi?
Poi non lo so. Per questo parlo di "golpe a Fiumicino". Una realtà apparente che cela una realtà più determinate di cui probabilmente non conosceremo mai le dinamiche.
Caro Mauro, ti rinnovo la mia stima, la mia fiducia, la mia amicizia e vicinanza.
Quanto è accaduto a Fiumicino è la prova lampante che tu sei veramente il nuovo e soprattutto sei una persona per bene, estranea ai grandi interessi.
Comunque sia mettiamoci al lavoro Mauro, almeno metà Fiumicino è con te! Si può vincere o perdere, ma non si può deludere mai!
Lettera inviata da: Leonardo Viotto
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