Gli Auguri ai lettori da ... Luigi Satta

Giovedì, 20 Dicembre 2012 01:00

Autore: Matteo Fasano

"Il mio augurio per il 2013 è che i giovani possano entrare sulla scena politica per cambiare un meccanismo ormai logoro"

Lanciare un segnale di ottimismo oggi è difficile. Ma il Santo Natale alle porte può aiutare a trasmettere un po’ di speranza ai giovani che dalla politica sono stati dimenticati. Il mio appello: diventate padroni di voi stessi e del vostro destino. È venuto il vostro momento. Il momento di diventare protagonisti. E il mondo dell’associazionismo è l’unica via d’uscita da una crisi di credibilità dei partiti che non ha precedenti.
Questo Comune ha bisogno di vitalità per uscire da una impasse che la crisi ha acuito. Di persone che sappiano davvero programmare il futuro, farsi portavoce di nuove iniziative, interloquire con le attività commerciali, specialmente di via della Torre Clementina, per attrarre turismo e clienti che oggi invece conoscono solo i grandi centri commerciali. Bisogna mettere in campo iniziative che possano dare ossigeno all'economia, lavorare sul turismo, studiare formule e pacchetti per valorizzare il nostro Comune che offre una gamma infinita di attrattive: reperti archeologici tra i più importanti al mondo, un settore enogastronomico che non ha nulla da invidiare a Toscana e Umbria, un territorio vasto e verde, con una riserva naturale che deve diventare volano della nostra economia e luogo di attrazione; e poi  il mare con un litorale da far vivere tutto l'anno. Ma per fare questo bisogna che si prenda di petto davvero il problema del fiume Tevere che inquina le nostre coste sporcando le nostre spiagge.
Bisogna abbandonare la politica del no a tutti i costi che non risolve i problemi. Uscire allo scoperto e avere il coraggio di affrontare la questione del raddoppio dell’aeroporto che si cerca sempre di nascondere sotto un tappeto. Bisogna capire prima di tutto come funziona l'esistente, se sia efficiente rispetto allo standard degli altri aeroporti europei che oggi hanno meno piste e meno lunghe ma con un potenziale passeggeri superiore al Leonardo da Vinci. Su questo quesito e su altre fondamentali questioni penso che i cittadini debbano potersi esprimersi con l'unico strumento a disposizione, e cioè un "referendum".
Il mio augurio per il 2013 è che i giovani possano finalmente dire la propria, tornar protagonisti di se stessi, entrare sulla scena politica in maniera dirompente perché oggi c’è bisogno di una nuova classe dirigente che abbia la forza di cambiare un meccanismo ormai logoro.

Luigi Satta
 
 
 
 
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