Fiumicino, strade chiuse: pericolo caduta alberi

Troppo spesso, visti gli ultimi episodi nella nostra città, si vede l’albero come pericolo pubblico e si chiudono le strade, per evitare danni gravi (vedi foto scattata nei pressi del Villaggio Azzurro di Fiumicino)
 
L’albero diventa un pericolo per i cittadini quando viene curato male, maltrattato, distrutto, e torturato da potature sbagliate e destabilizzato alle radici da lavori di scavo.
Questo purtroppo succede in varie parti, non soltanto qui da noi, perchè pochissime sono le amministrazioni pubbliche che fanno un discorso serio sulla manutenzione delle specie arboree.
 
Gli alberi vanno attentamente esaminati, osservati, curati in ogni loro parte adottando misure necessarie in casi di imminente pericolo di schianto, intervenendo con potature di riordino della chioma o utilizzazione di tiranti ben posizionati che possono stabilizzare l’albero. In casi eccezionali, soprattutto in ambiente urbano, gli alberi compromessi o senescenti e malati andrebbero sostituiti piantando nuovi esemplari.
 
Gli alberi isolati o presenti in contesti cittadini sono indubbiamente più vulnerabili rispetto a quelli di un bosco, perchè se un albero isolato è costretto a fronteggiare da solo una tempesta o un forte vento, nel bosco la copertura vegetale e la folta ramificazione riescono a dividere la furia del vento e delle precipitazioni diminuendone l’intensità.
 
Inoltre, gli alberi coltivati in ambienti cittadini sono costantemente sottoposti a stress e attività antropica a cominciare dall’inquinamento, dagli scavi alle radici per inserire cavi o condotte fognarie, costretti in aiuole troppo piccole rispetto alla grandezza dell’albero, cementificati, strozzati nell’apparato radicale, repressi nella chioma troppo vigorosa.
 
Quindi, per concludere voglio chiedere a chi di dovere di mettere in moto un vero e proprio controllo per salvare sia la vita del cittadino che quella dello stesso albero.
 
Lettera inviata da: MariaGrazia D.
 
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