Fiumicino, problema immigrazione

Giovedì, 14 Luglio 2016 17:59

Autore: Matteo Fasano

No discriminazione ma rabbia

Voglio intervenire a nome di tutti gli aderenti al Movimento Progetto Tricolore residenti a Fiumicino.
Il problema immigrazione è un problema non un evento per far affiorare il perbenismo di qualcuno che ancora oggi viene a dirci che ci sono persone sfortunate o bisognose  evocando razzismo aiuto sociale e quant'altro.
A Fiumicino non esiste alcuna discriminazione razziale ma tanta rabbia la stessa che oggi ci viene raccontata dai mezzi di informazione nazionale riguardante molte città italiane.
Quello che indigna è la discrminazione che fanno i nostri governatori ai cittadini residenti, spesso italiani senza un tetto, senza un lavoro, che giornalmente ricorrono  alle caritas per mangiare un pasto caldo o per prendere un pacco di alimenti, a chi dorme dentro le macchine perchè sfrattato.
Quanta gente residente pensionata che deve pagare la pigione la vediamo rovistare nei bidoni dell'immondizia alla ricerca di qualcosa per mangiare. Non parlo di barboni o senza tetto che meriterebbero anch'essi assistenza, ma di gente apparentemente benestante che invece non ce la fa. Oppure i centinaia di disoccupati che non hanno lavoro perchè l'hanno perso ingiustamente e che sono sotto procedura di esecuzione di sfratto perchè non riescono più a pagare il canone di affito.
Parlo di italiani che sono discriminati ormai da anni, non un immobile è stato costruito per l'emergenza abitativa, non un soldo per aiutare chi è rimasto senza lavoro, quante promesse al vento nessuna azione che possa alleviare l'indignazione per una situazione che io reputo discriminatoria.
L'errore che si fa è, affrancare l'etichetta al problema con dichiarazioni che inneggiano al nazismo o fascismo, soltanto perchè una cittadinanza protesta e magari chi commenta non sa neanche perchè vi è tanta rabbia.
Tante cose sarebbero da dire a tutela dei cittadini residenti a Fiumicino, che sempre hanno onorato tasse e che hanno dovuto impegnare i propri beni per pagarle. I nostri governatori per sbloccare un vincolo o una procedura impiegano secoli, ma quando il tema riscuote l'attenzione nazionale ecco giunta subito la soluzione.
Questo indigna e, sia chiaro gli immigrati sono persone bisognose, e va la nostra solidarietà e l'assistenza necessaria, ma non vi è dubbio non vi sia stata la minima gestione degna di rispetto alla cittadinanza di Fiumicino, non c'è stato alcun coinvolgimento di associazioni o comitati nel gestire il tema che ha scaturito cosi tanto caos.
Concludo dicendo che ormai il dato è tratto ma vorremmo ricordare che centania di persone bisognose residenti a Fiumicino aspettano assistenza e considerazione da chi oggi è tenuto a rappresentarli nelle sedi istituzionali.
 

Lettera inviata da: Cristian Terrevoli, Presidente Movimento Progetto Tricolore
 
Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Lettere