Fiumicino: Porto della Concordia

Giovedì, 01 Marzo 2012 12:15

Autore: Matteo Fasano

"Se c'è la volontà i lavori possono riprendere anche prima della realizzazione della strada di cantiere"
In merito al Porto della Concordia in primo luogo vogliamo precisare che nè il Partito Democratico, in generale, nè il sottoscritto, in particolare stanno combattendo una battaglia contro la Società Acqua Marcia. Un chiarimento dovuto a quanti che, in merito alle ultime esternazioni del Capo Gruppo del PD in Regione Esterino Montino e mie personali, hanno formulato questa ipotesi. Non sta certo alle forze politiche entrare nel merito delle controversie tra privati sia per quanto concerne l’eventuale mancato pagamento delle spettanze delle ditte che hanno effettuato i lavori, ne per le diatribe tra i soci della IP e tanto meno per quanto lamentato da chi ha già prenotato i posti barca nel nuovo Porto. Queste sono questioni legali ed è ai tribunali che spetta il compito di sbrogliare queste matasse. Però quando queste sono la causa del prolungato fermo dei lavori e della realizzazioni delle opere pubbliche connesse previste dalla convenzione riteniamo opportuno e doveroso chiedere che venga fatta chiarezza.  
Certo è invece che le responsabilità politiche del Comune di Fiumicino, della Regione Lazio e della società Italia Navigando sono enormi. Per questa ultima, società che fa capo al Ministero dell’Economia, abbiamo appreso con soddisfazione che, anche a seguito delle nostre note di protesta formulate direttamente al Presidente del Consiglio Mario Monti, è stata estromessa dall’affaire Porto di Fiumicino dall’Amministratore Delegato di Invitalia, che detiene il pacchetto di controllo, Domenico Arcuri che ha evocato a se il Dossier Fiumicino. Infine per quanto concerne la ripresa dei lavori riteniamo che se c’è la volontà possono riprendere anche prescindendo dalla realizzazione della strada di cantiere perché l’Ordinanza Sindacale relativa al divieto di transito dei mezzi pesanti adibiti al trasporto dei materiali non può certo riguardare anche il transito dei normali e limitati mezzi di supporto ai lavori. Il grosso dei materiali può tranquillamente arrivare via mare come del resto previsto nella convenzione.
 
Lettera inviata da: Roberto Cini, Presidente Circolo “Aldo Moro” del PD
 
 
 
 
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Pubblicato in Lettere