Fiumicino: cartoline da Largo Senna

Lunedì, 23 Gennaio 2023 10:16

Autore: Fiumicino-Online

Caro Primo Cittadino, prima della fine del suo mandato ci liberi da questa piaga!

Io sono da sempre un'elettrice di centro destra e coerentemente, a suo tempo, ho votato la giunta precedente all'attuale. A volte, però, si è coerenti con cose sbagliate e capita di diventare complici involontari di malefatte, come quelle che tale giunta operò: il concedere troppo cemento, con conseguente devastazione del territorio e disordine urbanistico (molte strade senza marciapiedi, per dirne una; l'assenza totale di manutenzione del territorio; l'inefficienza amministrativa a tutti i livelli, etc). Per farla breve, fece troppo di ciò che faceva comodo a pochi e poco di quello che sarebbe stato utile a tutti. In occasione delle elezioni del 2013 ero letteralmente disgustata e non votai nessuno al primo mandato; poi, visto che alcune delle cose fatte, come la raccolta differenziata, la potatura degli alberi, la ripulitura dei canali etc. (insomma, cose a cui tengo per il mio territorio) erano state positive, con una certa fiducia ho dato il mio voto a questa giunta in occasione del secondo mandato.
 
Ma dopo un pò ho capito che anche votare lei, sindaco, si era rivelato un errore! Ma come? Io rimproveravo alla giunta di centro destra la devastazione di Isola Sacra e di tante altre zone del territorio, e mi ritrovo due torri da 10 piani che deturpano il centro storico disegnato dal Valadier (la soprintendenza dormiva?). E vogliamo parlare del raddoppio di un centro commerciale, di un porto da realizzare su una costa che ha già molti problemi? E la Città dei bambini, poi? Se il buon giorno si vede dal mattino, finora è una striscia di cemento con soli cinque alberi piantati! D'altro canto, cosa ci si poteva aspettare, dal momento che la ragione sociale della ditta che sta realizzando questo capolavoro contiene il termine "granulati" e non, che so, "vivai"?  
 
Lei, sindaco, e la sua giunta, avete ragionato con uno schema preistorico, per cui è solo il cemento che crea lavoro: lo stesso criterio che, in sostanza, usano certi cavernicoli che sui social commentano con delle banalità da bar, l'azione di coloro che si oppongono a questo sfascio. Si fa presto a definirsi progressisti quando poi non si ha nessuna visione alternativa del presente (e figuriamoci del futuro) da offrire a chi crede si possa avere uno sviluppo meno devastante e, diciamolo chiaramente, anche meno brutto.
 
C'è poi un'altra specie di deturpazione del territorio, per la quale io ravviso una sua responsabilità per non aver capito come combatterla, e che, guarda caso, cammina insieme a quella del cemento e non è meno pericolosa, perché sempre della stessa mentalità è figlia. Una bottiglia qui, una lattina là, cumuli di buste nei cespugli e nei parcheggi: proprio un bello spettacolo, che si vede tutti i giorni e in ogni parte di questo nostro bel territorio. C'è tanta gente che non ci fa caso, ma, per quelle persone che come me amano l'ordine e la pulizia, è una vera violenza dover camminare tra i rifiuti, che in una specie di ciclo infinito, vengono di continuo rimossi per essere immediatamente rigenerati da una massa consistente di zozzoni (e zozzone) che vigliaccamente agisce di notte (o al mattino presto), a volte scegliendo zone isolate, altre volte nascondendoli dietro fabbricati, aiuole o alberi, per occultarli alla vista.
 
Osservi bene il fotocollage: bello, eh? E dovrebbe sentire gli odori! Lo sa che questa piazza, usata da anni come discarica, per l'ennesima volta è stata ripulita con un lavoro certosino solo 10 giorni fa? Io mi chiedo: possibile che lei, o chi per lei, non si sia accorto che ripulire (a spese dei contribuenti) senza conoscere la mentalità di questi approfittatori ha portato non all'eliminazione, bensì alla perpetuazione del problema? La combinazione di questa ignoranza e dei mancati controlli che si sarebbero dovuti effettuare attraverso telecamere, appostamenti nelle zone note e l'ufficio tributi (che può, se vuole, incrociare i dati e fare verifiche), ha di fatto portato all'impunità di gente che si sente libera di agire come vuole, sporcando ovunque e non pagando una tassa che, ci può giurare, può ben permettersi di pagare, ma non vuole! Come, d'altro canto, non vuole fare la differenziata, perché non solo campa sulle spalle degli altri, ma crede di essere troppo importante, o troppo impegnata, per abbassarsi a farla.
 
Per finire, le racconterò un episodio capitatomi un paio di mesi fa, che ha fornito a me, e indirettamente fornirà a lei, la prova del fatto che ripulire senza capire come ragionano questi scrocconi non solo è inutile e oneroso, ma addirittura è quello che si aspettano.
 
Mentre camminavo nei pressi di Via del Faro, ho notato due persone (un uomo e una donna di mezza età) che lasciavano un sacchetto dell'immondizia per strada. Quando l'uomo si è accorto che lo guardavo male mi si è rivolto in modo aggressivo parlando un dialetto che non saprei di dire di dov'è, ma non certo di qua o del Lazio, regione che conosco molto bene. Visto che il carattere non mi manca, gli ho risposto molto male anche io e, sarà stato per la mia reazione, o anche perché avevo al guinzaglio il mio cane di grossa taglia, si è dato una calmata e mi ha detto, in un italiano elementare, testuali parole: "Non vi dovete arrabbiare, signora, tanto ripuliscono loro"!
 
Dopo essermi chiesta, un pò stupita, chi diavolo potesse dare del "voi" nel 2022, ripensando a quel "loro" mi è andato il sangue al cervello. Perché "loro", caro sindaco, alla fine siamo noi fessi che paghiamo le tasse, anche per questi parassiti, che si sentono autorizzati a sporcare proprio perché nessuno controlla e tanto qualcuno ripulirà.
 
Ora, sperando che sia chiara la logica di questi individui (maschi e femmine: c'è parità di genere tra gli zozzoni!), per non pentirmi del tutto di averla votata, io vorrei che, pagare per pagare, prima della fine del mandato lei acquistasse più telecamere per beccarli sul fatto, e che intensificasse i controlli ad ogni livello. Almeno ci liberi da questa piaga!
 
Lettera inviata da: Lucia M.
 
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