Emergenza gatti randagi

Lunedì, 06 Novembre 2017 23:02

Autore: Matteo Fasano

Gli "invisibili" ogni giorno all'alba in giro per le strade con la macchina piena di cibo

Ho chiesto di pubblicare questa mia lettera, per correttezza e per fornire spiegazioni ai continui appelli di richieste di aiuto per le emergenze che riguardano i gatti randagi e per le quali c’è da parte delle persone che ci seguono sul gruppo “UN RIFUGIO PER GLI ANIMALI ABBANDONATI A FIUMICINO” sempre una grande risposta. Sia per le adozioni, che per la raccolta cibo e per le donazioni che ci aiutano a pagare il veterinario privato.
 
Io sono una volontaria di questo gruppo, come tanti di noi, considerati gli invisibili. A volte anche quelli, che parrebbe, non avendo nulla da fare passano il loro tempo a raccattare gatti, che sarebbe meglio lasciare dove sono, come dice la Legge 33 del 2009 articolo 111 che dà indicazioni per quanto riguarda il controllo del randagismo, indicando la sterilizzazione da parte delle Asl e il censimento da parte dei comuni.
 
In questa zona del comune gran parte del lavoro per controllare il randagismo dei gatti lo fanno gli invisibili. Io sono una di quelle. Da anni sistematicamente mi trovo a bonificare aree del comune di Fiumicino. Ma è facile dire che la sterilizzazione è l'unico strumento per evitare il randagismo, ma nella realtà dei fatti chi lo fa? La Asl sterilizza gratuitamente è vero, ma i randagi non si presentano da soli a farsi sterilizzare.
 
Dietro c’è quanto segue. Prendere appuntamenti, che vengono dati in numero limitatissimo, quotidianamente andare nelle colonie sfamarli per poter poi procedere alla cattura, portarli alla Asl in via Forni ad OSTIA e andare a riprenderli. L’ambulatorio a Fiumicino in via delle Ombrine e' più di un anno che non effettua sterilizzazione di femmine.
 
Gli invisibili fanno quanto possono, ma a seguito delle rimozioni dei cassonetti, dove i randagi trovavano cibo, numerose gatte forastiche sono arrivate nei giardini e nei garage a partorire. Di qui le continue richieste di aiuto, perché le persone per compassione nutrono la gatte e i gattini, ma poi è necessario sterilizzare le madri e mettere in protezione i cuccioli che sono quelli che poi vedete sul gruppo f/b da far adottare.

Cittadini di buon cuore che oltretutto si sentono dire che la colpa è la loro perché gli hanno dato da mangiare. Sovente è la risposta “bastava non farlo e i gatti se ne sarebbero andati”. Certo la soluzione più facile è far finta di niente, così continuano a partorire. E cosi sempre più gatti in strada, investiti, soccorsi, portati a Muratella e poi al canile. A spese dei contribuenti.
 
Quando era in carica l'assessore Daniela Poggi, la necessità di fare una sterilizzazione di massa era stata presa in considerazione. Ma poi caduta nel vuoto. Io stessa in data 20/02/2017 ho inviato al Sindaco una lettera anche provocatoria protocollata dove lo informavo delle difficolta. Nessuna risposta.
 
Sempre a Fiumicino, in un cantiere navale ci sono gatte randagie che partoriscono continuamente al quale e' stato consigliato di intestarsi colonia di prendere appuntamenti Asl, poi catturare e sterilizzare. Scusate non sono neanche andata a vedere. Sono impotente.

In un terreno a via delle Pinne, adiacente al civico 14, ci sono gatte che partoriscono e cuccioli che vanno sotto le macchine. La signora mi comunica che se non vado a prendere i cuccioli e a sterilizzare farà morire i gatti di fame, non gli darà più cibo. Sono impotente. Altra colonia nel piazzale davanti al ristorante al Moro, qualche cucciolo che si è salvato l’ho tolto e fatto adottare. E tante altre, tante che potrei scrivere un libro.

Mi sono stati dati 6 appuntamenti per le sterilizzazioni di tutto il mese di novembre. La lotta al randagismo finisce così. Poi ci sono anche i randagi che spesso dobbiamo ricoverare dai veterinari privati per salvarli, dove ci sono situazioni che non si può fare a meno di intervenire e dove il Comune è assente.
 
E poi, dopo che vai quotidianamente a sfamare i randagi per poter procedere a cattura per sterilizzare, ti risulta difficile lasciarli a se' stessi. Per questo gli invisibili ogni giorno all’ alba vanno in giro per le strade con la macchina piena di cibo, non perché' “NON HANNO NULLA DI MEGLIO DA FARE”, diciamo che non abbiamo scelta e quindi andiamo avanti, laddove è possibile.
 
Lettera inviata da: Maria Marchesi
 
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Pubblicato in Lettere