Dossi e attraversamenti pedonali rialzati: l'ibridazione

Martedì, 11 Settembre 2018 10:32

Autore: Matteo Fasano

Ogni cittadino dovrebbe poter usufruire del miglior servizio possibile in tutta la sicurezza

Vorrei richiamare l'attenzione generale sulla particolare e delicata questione legata alla viabilità. In particolar modo, da anni sono stati predisposti degli "attraversamenti pedonali rialzati" sulle vie principali di Isola Sacra, come via Coni Zugna, Via Trincea delle Frasche e lungo tutta via della Scafa (una delle vie più lunghe con i suoi 4,4 km di lunghezza).
 
Ora, prendendo in considerazione la Circolare n.3698/2001 (scaricabile e consultabile dal link http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=218) gli attraversamenti pedonali dovrebbero essere 'Aree stradali rialzate o attraversamenti pedonali rialzati, "speed tables" – Rialzo del piano viabile con rampe di raccordo (con pendenza, in genere, del 10%) in corrispondenza di aree da proteggere da elevate velocità o di attraversamenti pedonali. La lunghezza interessata dal rialzo supera in genere quella dei normali veicoli (10-12 m), in caso contrario vengono classificati come dossi. Dossi – Serie di dossi, opportunamente intervallati, che interessano l'intera larghezza della carreggiata, e riducono la velocità generando guida poco confortevole alle velocità superiori a quelle desiderate. Essi hanno influenza anche su veicoli di servizio e di emergenza e per tali categorie di utenze l'effetto è chiaramente negativo. A questo si aggiunge il disagio per gli utenti, in modo particolare dei mezzi pubblici, indotto dal continuo sobbalzo del veicolo".
 
A questo punto tali attraversamenti pedonali rialzati esistenti rientrerebbero nella categoria dei dissuasori di velocità, altrimenti detti "dossi". Ma neanche in questo caso sarebbero rispettate le indicazioni esistenti nell'Art. 179 del Reg. di Attuazione (Art. 42 Cod. Str.).
 
Tralasciando le dimensioni e la configurazione errata che potrebbero danneggiare veicoli e le varie autovetture, ciò che tengo a sottolineare è la pericolosità di detti manufatti poiché posti proprio lungo le vie principali e dunque preferenziali,  percorse da trasporti pubblici e dai mezzi di soccorso come le autoambulanze. Inoltre proprio su una delle vie interessate è situato il Centro di Primo Soccorso.
 
Mi domando quali questioni potrebbero sollevarsi se ogni cittadino danneggiato a causa di tali strutture chiedesse dei risarcimenti, chi pagherebbe? Se avvenisse un incidente durante un soccorso o su un trasporto pubblico, di chi sarebbe la responsabilità?
 
Sono state redatti fior fior di articoli e di regolamenti per dettare regole e realizzare ad hoc le opere. 
 
Ogni cittadino dovrebbe poter usufruire del miglior servizio possibile, e dovrebbe poterlo fare in tutta la sicurezza.
 
Lettera inviata da ... Chiara P.
 
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Pubblicato in Lettere