I territori si batteranno per non farsi violentare da chi agisce in base alle emergenze
"Discarica No Grazie", perché la mancanza di impianti sufficienti a smaltire i rifiuti non giustifica chi amministra quando sceglie siti per lo smaltimento dei rifiuti sull’onda delle emergenze.
"Discarica No grazie", perché le continue discussioni politiche tra Regione Lazio e Comune di Roma per le competenze e le responsabilità, a cui stiamo assistendo ormai da tempo ci hanno stancati. Battaglie a colpi di legge, con il testo unico ambientale alla mano, attaccati ai cavilli della legge 152/2006 senza trovare accordi sensati. Questo comportamento stà portando pian piano La Capitale d'Italia sull’orlo di una crisi senza ritorno, ambientale, ma anche di nervi.
"Discarica No grazie" perché prima di scegliere dei siti debbono essere fatte delle attente valutazioni.
"Discarica No grazie" perché le inefficienze di chi pianifica non possono ricadere solamente sui territori più deboli.
"Discarica No grazie" perché a pagare questo giro sono le solite periferie.
"Discarica No Grazie", perché l’emergenza fa sorvolare su tematiche importanti, viabilità, sicurezza,vincoli paesaggistici archeologici ambientali, tutti disagi già presenti in zona e infine anche l’inclusione, proprio così inclusione, poiché ai territori a cui oggi si chiede tanto nel tempo è sempre stato concesso poco o niente, e invece questi non chiedono altro di avere più o meno le stesse possibilità del centro città.
"Discarica No grazie", perché questi territori si batteranno per non farsi violentare da chi non pianifica per tempo e agisce in base alle emergenze.
Lettera inviata da: Stefano Pontoni e Giandaniele Giampaoli Invia la tua lettera a ... info@fiumicino-online.it