Cara Direzione di Fiumicino Online, vorrei fare una riflessione sui diritti e doveri di noi cittadini che viviamo su questo territorio ma, questa volta soffermarmi più su i diritti che su i doveri.
Tra tanti diritti che potremmo rivendicare vi è sicuramente quello sulla viabilità. In modo intelligente, rivendicare un sistema che non ci tenga in ostaggio quotidiano, che ci dia delle strade intelligenti da percorrere con qualsiasi mezzo di locomozione.
Chi percorre la via Portuense e vuole raggiungere il "Ponte 2 Giugno" ha davanti a sè un percorso demenziale da fare: usciti indenni dal traffico Portuense, arriva all'incrocio di via delle Ombrine e della via Torre Clementina, fa il giro intorno a Palazzo Noccioli evitando una banchina e una stazione di servizio per arrivare finalmente sul famoso ponte!
Permettetemi di chiamarlo "il girotondo della demenza urbanistica".
Non peccheremmo di presunzione se chiedessimo a chi amministra questo territorio di evadere questo nostro diritto: "una viabilità intelligente"!
Passato e presente, ricordiamo i progetti, le faraoniche opere di ponti, cavalcavia, incroci sospesi nell'aria e passaggi sotterranei. Nulla di tutto ciò e stato fatto.
Intanto, noi che rivendichiamo questo nostro diritto, continuiamo a girare pazientemente intorno ad un caseggiato ed evitando banchina e stazione di servizio.
Lettera inviata da: Alfonso Perrella
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