Che non si faccia di tutta l'erba un fascio

Martedì, 21 Aprile 2020 09:14

Autore: Fiumicino-Online

In riferimento all'articolo pubblicato domenica scorsa sull'avvenuta denuncia di una persona a Fregene
Un articolo su un quotidiano cartaceo, pubblicaro domenica 19 aprile scorso, riporta la notizia dell'avvenuta denuncia di una persona a Fregene per aver effettuato un post sui social in spregio delle leggi dello Stato e dei suoi rappresentanti.
 
Il pezzo riportava uno stralcio di una recente lettera del sottoscritto pubblicata sui giornali locali, lettera in cui lamentava di essere stato ingiustamente sanzionato per violazione delle restrizioni per coronavirus, dalla quale l'autore del commento avrebbe preso spunto per pubblicare un vademecum su come eluderle.
 
Nell'articolo in questione alcuni residenti del litorale (presumibilmente anche di Fregene) sono stati descritti come indisciplinati Peter Pan, seriali passeggiatori marini e raccoglitori di asparagi piuttosto che di margherite e addirittura moderni feudatari "oltraggiati dalle misure restrittive e lesi nella loro maestà dalle sanzioni" (parole testuali), quindi giustamente sanzionati.
 
Allo scrivente spiace rilevare di essere stato di conseguenza annoverato tra ipotetici allegroni poco inclini al rispetto delle regole, dal momento che tali comportamenti non sono di consueto ascrivibili al proprio e men che meno in questo periodo. 
 
In realtà i recenti decreti legge sono discutibili in quanto a chiarezza ed organicità. Si pensi alle numerose circolari e ordinanze che hanno generato un caos interpretativo senza precedenti, in cui ė arduo districarsi persino per un fine giurista e che a mio avviso hanno tratto in errore anche l'organo accertatore della presunta violazione del sottoscritto.
 
Proprio questo ultimo aspetto era stato oggetto di pacifica critica di chi scrive, che inoltre si rammaricava di aver cercato senza fortuna un leale contraddittorio con chi ha elevato la sanzione.
 
Le immagini dello stato che rincorre il runner per multarlo hanno fatto il giro del mondo, ognuno tragga le proprie conclusioni mentre qui, per mancanza di interventi muore la parte produttiva, terza linea di questa immane sciagura dopo i morti e personale sanitario anch'essi lasciati soli. 
 
Lettera inviata da: Un bagnino
 
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