Case popolari

Venerdì, 16 Settembre 2016 17:01

Autore: Matteo Fasano

Chi è in graduatoria continua ad aspettare

Anche i proprietari di ville possono restare nelle case popolari, mentre i cittadini in graduatoria continuano ad aspettare. Lo sancisce la Regione Lazio con una modifica approvata nel mese di agosto
Infatti, dal 12 agosto 2016 in poi, ai fini della decadenza dal diritto alla casa popolare, sono considerate solo le proprietà immobiliari dell’assegnatario e non anche quelle degli altri componenti del nucleo familiare, qualunque ne sia il numero e qualunque valore abbiano, e dunque non sono più preclusive dell’ampliamento in favore dei nuovi componenti.
Si modifica così anche il censimento biennale previsto dalla legge per il controllo dei redditi degli assegnatari, poiché non andranno più inserite le informazioni sul patrimonio immobiliare dei componenti del nucleo familiare.
La medesima legge, inoltre, amplia la possibilità del rientro dei figli eliminando i precedenti limiti.
Con queste norme approvate dal Consiglio Regionale non sarebbe stato possibile, ad esempio, revocare l'alloggio popolare al marito dell'ex presidente Polverini.
Cosa diranno ora le migliaia di famiglie inserite nelle graduatorie per l’assegnazione di una casa pubblica, cosa inventeranno le forze politiche regionali che hanno votato il provvedimento?
La Regione, che con questo provvedimento ha di fatto allungato moltissimo i tempi di attesa per l’assegnazione di un alloggio popolare, intende coprire questo fabbisogno, con un piano di investimenti pluriennali per nuova edilizia economica popolare?
 

Lettera inviata da: Unione Inquilini Fiumicino
 
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Pubblicato in Lettere